Millecinquecento dirigenti medici precari vincono la loro battaglia

Firmato l'accordo tra la Regione e i sindacati di categoria che prevede concorsi per sistemare tutti gli specialisti che da anni vivono senza la sicurezza di un posto di lavoro. Tra due settimane verranno inaugurati al S. Eugenio un reparto di geriatria e uno di oncologia.

Grandi novità per la sanità. È stato firmato l'accordo tra la Regione e le sigle sindacali che rappresentano la dirigenza medica, tecnica e professionale del servizio sanitario locale. Dopo una battaglia di oltre due anni, è stato finalmente definito il futuro di 1.500 precari.
Sono stati scongiurati così i licenziamenti, con un protocollo d'intesa il cui primo risultato concreto si vedrà entro e non oltre il 30 settembre 2009. L'applicazione verrà verificata e monitorata da un tavolo tecnico congiunto al quale parteciperanno i sindacati. «Entro i prossimi tre mesi tutte le aziende dovranno compiere una ricognizione di tutto il precariato - dichiara il presidente della commissione Sanità della Regione, Luigi Canali -. Entro l'anno cominceranno poi i concorsi per sistemare questo personale, che sarà prorogato nel servizio fino a concorsi avvenuti. Si salvaguarderanno in questo modo preziose competenze e professionalità nell'interesse della cittadinanza». «Soddisfare le richieste di ben millecinquecento precari dopo due anni di estenuanti trattative, dar loro serenità sul lavoro, con la certezza di un futuro e di una carriera - prosegue Canali - costituisce un fondamentale passo in avanti».
«Questa intesa riporterà sicurezza nel futuro di molti colleghi, che vivono situazioni di precariato nei reparti di medicina nucleare, radioterapia e radiologia - sottolinea il sindacato radiologi del Lazio - permetterà anche di migliorare la qualità del sistema pubblico, anche se molte risposte di tipo tecnico devono ancora essere date su temi fondamentali, come l'appropriatezza delle prestazioni».
Un'altra buona notizia per i romani arriva dall'inaugurazione, tra due settimane, di un nuovo reparto di geriatria al Sant'Eugenio, che avrà dodici posti letto. «Nello stesso giorno apriremo anche quello oncologico con altri dodici posti - annuncia il vice presidente del consiglio regionale, Esterino Montino -. I posti letto della geriatria saranno strettamente legati alle selezioni e prese in carico che passano attraverso il pronto soccorso. Sarà un reparto con una nuova modalità di gestione legata alle urgenze relative alle diagnosi del pronto soccorso».
L'apertura di un nuovo Hospice nel presidio territoriale di prossimità «Nuovo Regina Margherita» dell'Asl Roma A permetterà invece a dieci pazienti per volta, di essere seguiti dal servizio di assistenza per malati terminali, prestato da un'equipe di specialisti. I locali della struttura, gestiti dal consorzio di imprese con capofila la cooperativa Cir, è stato inaugurato ieri a Trastevere.

La stessa squadra di specialisti assisterà anche 30 pazienti a domicilio. «Altri hospice come questo saranno avviati nella regione, per esempio al San Giacomo - ha concluso Montino - dove potremmo replicare il modello di questa struttura».

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