Mills, De Pasquale attacca: "Colpevolezza accertata" Il pm vuole incastrare il Cav

Nella requisitoria De Pasquale cita il processo-gemello a carico di Mills: alla fine l'avvocato inglese fu prosciolto per prescrizione. L'intervento del pm si chiuderà il 15 febbraio

Mills, De Pasquale attacca: "Colpevolezza accertata" Il pm vuole incastrare il Cav

17:59 "E' certo aldilà di ogni ragionevole dubbio che questo denaro venne dal gruppo Berlusconi per evitare di buttare Berlusconi in un mare di guai. Di fronte ad una confessione, ai riscontri di questa confessione, alla puerilità della successiva ritrattazione, qualunque tribunale prenderebbe la stessa decisione presa dai giudici che hanno condannato Mills": sono le frasi conclusive, per la udienza di oggi, della requisitoria di Fabio De Pasquale contro Silvio Berlusconi. Vista l'ora, il tribunale rinvia l'udienza, per la conclusione della requisitoria, a mercoledì prossimo. Subito dopo, cominceranno a parlare i difensori.

17:36 A ordinare il pagamento dei soldi a Mills, dice De Pasquale, non può che essere stato personalmente Berlusconi, anche se Mills dice che a promettergli il denaro fu un dirigente Fininvest, Bernasconi. "Non vorrei che si affacciasse la tesi - dice il pubblico ministero - che questo regalo lo ha fatto il povero Carlo Bernasconi, che non era la persona che aveva dato dieci miliardi a Craxi, che non era la persona che aveva usufruito delle false testimonianze, che é morto a 58 anni e avrebbe il diritto di non avere questa pubblicità postuma. Ma io non credo che si possa condannare un morto. Qualunque sia la vostra decisione, Bernasconi e innocente, non c'entra nulla, non aveva seicentomila dollari in tasca da regalare al signor Mills".

17:21 Nella sua requisitoria De Pasquale chiama in causa anche la famiglia del Cavaliere: "Che fossero rimaste delle società operative nell'interesse dei figli di Berlusconi lo dice anche Mills. Questo è un dato di una pesantezza molto rilevante, ci sono stati prelievi in contanti per cento miliardi di lire dell'epoca, questo si chiama riciclaggio. Mills non voleva in nessun modo rivelare chi fossero i proprietari di questi conti". Secondo il pm, "i figli erano delle teste di legno del padre" e per questo la loro posizione processuale è stata archiviata.

16:56 Nelle sue ammissioni, afferma De Pasquale, Mills ha sempre evitato di aiutare gli inquirenti a ricostruire la provenienza del denaro: "Nella ricostruzione dei fatti offerta da Mills è stata sempre tenuta nascosta la provenienza del reato. Ha fatto scomparire il cadavere, non vuole dare nessuno aiuto a ritrovarlo", dice il pm che pure si era impegnato all'inizio della requisitoria a "evitare frasi ad effetto".

16:37 Dice il pm: "La Cassazione ha ritenuto generica, parziale e inattendibile la ritrattazione di Mills". Cioè la marcia indietro con cui Mills, dopo avere confessato di avere ricevuto 600mila dollari da Berlusconi, spiegó di essersi inventato tutto per evitare i rigori del fisco britannico. De Pasquale definisce "risibile" la nuova versione di Mills, secondo cui i soldi provenivano invece dall'armatore Diego Attanasio.

16:25 La condanna di Mills, ricorda il pm, venne pronunciata dalle Sezioni Unite della Cassazione e quindi i principi giuridici che vi compaiono non possono essere messi in discussione. “Risulta verificata la sussistenza degli estremi del reato di corruzione in atti giudiziari” cita il pm. E indica quale fu secondo la Cassazione l'oggetto ("il fulcro") della reticenza di Mills: "aveva ricondotto so genericamente a Fininvest e non alla persona di Silvio Berlusconi le società offshore, favoredolo nei procedimenti per eludere il fisco e la normativa aticoncentrazione". Commenta De Pasquale: "Sono elementi legati alla colpevolezza di Silvio Berlusconi di cui trattiamo in questo processo". "Colpevolezza": se c'erano dei dubbi, il pm ha fatto sapere come concluderà la sua requisitoria di oggi.

16:15 Iniziata la requisitoria di De Pasquale. Il pm parte citando il processo-gemello a carico dell'avvocato inglese David Mills: anche se alla fine Mills venne prosciolto per prescrizione, restano valide le prove in base alla quale Mills era stato dichiarato colpevole di corruzione in primo grado e in appello. "La sentenza è una prova", dice il pm. La sentenza a carico di Mills, cioè, deve diventare una prova a carico di Berlusconi.

15:55 Ghedini e Longo reagiscono duramente minacciando di abbandonare la difesa: "Ci consulteremo col nostro assistito e faremo approfondite valutazioni per verificare se sussistono le ragioni per la permanenza di questi difensori alla luce di decisioni siffatte".

15:52 Finalmente i giudici escono dalla camera di consiglio con la decisione sulla ultima richiesta di Ghedini e Longo. L'istanza dei difensori di Berlusconi viene respinta "alla luce di semplici esigenze di semplificazione processuale" e vengono indicati dal tribunale gli atti che potranno venire utilizzati per giudicare Berlusconi. Il giudice dà al pm De Pasquale la parola per la requisitoria indicando per le 18 l'orario di conclusione dell'udienza.

15:34 Il mistero si infittisce. Dei giudici continua a non esserci traccia. L'avvocato Longo dice ai cronisti: "una sola cosa non riusciranno a fare, ed è prenderci per stanchezza". De Pasquale, che vede il tempo a sua disposizione per pronunciare oggi la sua requisitoria assottigliarsi ad ogni minuto che passa, appare rilassato e chiacchiera amabilmente con la sua consulente. I cameramen per ingannare l'attesa hanno prodotto un video montaggio in cui si vede un missile distruggere l'aula di udienza.

14:41 A quaranta minuti dall'orario fissato per la ripresa dell'udienza, i giudici non sono ancora rientrati in aula dalla pausa pranzo. E la prescrizione, intanto, continua a scorrere.

12:44 Prima dell'inizio della requisitoria, i legali del Cavaliere hanno chiesto che il tribunale stabilisca chiaramente quali atti saranno utilizzabili per valutare la responsabilità dell'imputato. Il pm ha replicato che si tratta di un "bizantinismo senza costrutto", di un "formalismo" già visto nei processi di mafia. Clima piuttosto teso, con la Procura che addebita ai difensori manovre dilatorie. Il tribunale si ritira nuovamente per decidere dando appuntamento a tutti alle 14.

11:29 Non sono emerse novità che rendano necessarie le testimonianze chieste oggi dalla difesa di Silvio Berlusconi: con questa motivazione dopo un'ora di camera di consiglio il tribunale ha respinto l'istanza di nuovi interrogatori avanzata dai legali dell'ex presidente del Consiglio. Respinta anche la richiesta di acquisizione altri documenti e quella di disporre una perizia contabile. Con questa ordinanza il processo per il caso Mills é arrivato ufficialmente al termine. La parola dovrebbe ora passare al pm Fabio De Pasquale per la requisitoria.

10:24 De Pasquale ha accusato Ghedini e Longo di «"insistenza massimalista. Non è stato in alcun modo precisato qual é l'utilità ai fini della difesa" delle testimonianze. "La garanzia del cittadino deve prevalere sulla pretesa punitiva", aveva invecevaffermato l'avvocato Ghedini.

10:17 Il pm De Pasquale si oppone alle nuove testimonianze: "Non ho ancora capito cosa vorrebbe provare Berlusconi. Il tema di prova é già stato dichiarato risibile da un tribunale e da una corte d'appello. Neanche se ci fossero vent anni davanti per celebrare questo processo sarebbe ragionevole prendere in considerazione queste testimonianze, non si capisce a che fine queste persone dovrebbero essere sentite. É veramente puerile pensare che queste persone abbiano delle conoscenze reali su cosa é successo". Il tribunale si ritira per decidere.

9: 49 Potrebbe essere una delle giornate cruciali nel processo a Silvio Berlusconi per la vicenda Mills: nell'udienza iniziata alle 9,30 di questa mattina, il pm Fabio De Pasquale è pronto a pronunciare la requisitoria a carico dell'ex presidente del Consiglio, accusato di corruzione per i 600mila dollari che nel 1999 avrebbe versato all'avvocato inglese David Mills. Alla scorsa udienza il tribunale ha dichiarato chiusa l'istruttoria dibattimentale e spinge per arrivare alla sentenza in tempo utile per evitare la prescrizione del reato (che peraltro, secondo le difese, è già scattata).

Ma prima di poter dare la parola al pm, il tribunale dovrà affrontare e risolvere l'ultima mossa della difesa del Cavaliere: la richiesta di convocare una lunga lista di nuovi testimoni, che Niccoló Ghedini sta illustrando in apertura dell'udienza. Si tratta in parte di testimionianze che il tribunale ha già cancellato nelle scorse settimane dall'elenco della difesa, in nome della speditezza del processo, con una decisione che oggi i difensori di Berlusconi chiedono di rivedere.

Se l'istanza dei due legali sarà respinta, il giudice Francesca Vitale darà la parola a De Pasquale per la requisitoria, che si annuncia pesante nei confronti dell'ex premier.

Mercoledì prossimo dovrebbe toccare alle arringhe difensive, ma una sentenza non potrà comunque essere emessa prima del 18 febbraio, quando la corte d'appello esaminerà la ricusazione dei tre giudici avanzata da Berlusconi, che accusa il tribunale di avere già dimostrato un convincimento colpevolista.

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