Il ministro dei trasporti tedeschi dichiara guerra agli anglismi

Peter Ramsauer, ha vietato il ricorso agli anglicismi all'interno del suo dicastero. L'iniziativa ha riscosso una tale successo che è stato subissato di lettere e telefonate di plauso da parte dei cittadini

Il ministro dei Trasporti tedesco, Peter Ramsauer, ha vietato il ricorso agli anglicismi all'interno del suo dicastero. L'iniziativa ha riscosso una tale successo che è stato subissato di lettere e telefonate di plauso da parte dei cittadini. Lo rivela al «Tagesspiegel» lo stesso Ramsauer (Csu), che da alcuni mesi ha bandito l'uso di parole come «laptop» e «ticket», sostituite con le più germaniche «Klapprechner» (computer pieghevole) e «Fahrscheine» (biglietti). Il ministro invita i suoi colleghi a fare altrettanto, forte delle «migliaia di lettere e telefonate» di plauso inviategli dai cittadini, aggiungendo che la sua iniziativa ha registrato «un'adesione del 100%». Ramsauer invita i politici a «guardare la gente che parla come mangia, per rendersi conto dei loro problemi e delle loro preoccupazioni, ma soprattutto per capire come aiutarla». Il ministro ha sottolineato che l'uso sempre più diffuso degli anglicismi anche sui media complica la vita delle persone che non capiscono l'inglese, con il risultato di allontanarle anche dalla politica, nel cui linguaggio gli anglicismi sono sempre più diffusi.

Il prossimo obiettivo di Ramsauer è di eliminare le parole in inglese anche nella Deutsche Bahn, le ferrovie tedesche, dove gli uffici informazioni si chiamano ormai «Service center». In proposito il ministro ha aggiunto che il presidente delle ferrovie, Ruediger Grube, è un «uomo pragmatico», che a suo avviso non esiterà a mettere ordine in ogni senso all'interno della sua azienda.

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