Il ministro tedesco arriva in Italia e chiede di incontrare i terremotati di Onna

«I tedeschi molto commossi per il sisma in Abruzzo»: lo conferma il titolare degli Esteri Guido Westerwelle. I sei milioni di euro stanziati dal governo della Merkel per il piccolo centro alle porte dell'Aquila saranno per la metà usati per la ricostruzione di una chiesa

Il terremoto dell'Abruzzo ha molto colpito gli europei, e in particolare i tedeschi. Lo conferma il ministro degli Esteri Guido Westerwelle che, per la prima volta in visita a Roma da ministro, ha voluto innanzitutto incontrare, presso la residenza dell'ambasciatore tedesco in Italia, una sessantina di cittadini di Onna. Confermando e rafforzando il sostegno della Germania allo sfortunato centro abruzzese colpito dal sisma del 6 aprile scorso.
«Questo è il mio primo incontro in Italia da ministro degli Esteri», ha spiegato Westerwelle - che è stato a cena con il Ministro degli esteri, Franco Frattini-evidenziando che il terremoto «ha commosso molti europei e molti tedeschi», suscitando un «forte sentimento di solidarietà». Che si è tradotto anche in aiuti concreti: la Germania ha stanziato 6 milioni di euro per la ricostruzione di Onna, di cui 3,5 diretti alla chiesa di San Pietro, devastata dal sisma.
Westerwelle ha parlato per alcuni minuti con gli onnesi invitandoli «a guardare con fiducia nel futuro». E ha anche visto, restandone visibilmente sconvolto, un breve filmato su quanto accaduto in Abruzzo. Nel suo discorso finale il ministro ha anche sottolineato la «dignità e la forza» con cui gli onnesi hanno affrontato il loro «pesante destino». Sentimenti che «hanno toccato le corde di tedeschi che hanno manifestato la loro vicinanza agli abruzzesi in quanto co-cittadini europei».
Gli onnesi, dal canto loro, sono rimasti pienamente soddisfatti di quanto fatto dalla Germania: «È un paese che ci ha sempre rincuorato da quando è accaduto il sisma», ha detto Franco Papola rivolgendosi al ministro.

Ora Onna attende l'inizio dei lavori di ricostruzione della chiesa: «È stata già messa in sicurezza, non sappiamo quando cominceranno ma di certo l'edificio sarà pronto entro la fine del 2011», ha assicurato Witti Mitterer, la nuova direttrice dei lavori di restauro.

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