Era andato a Lourdes per accompagnare i malati. E quel bagno nella vasca quasi non voleva farlo, preferendo cedere il posto a quei bisognosi cui ha dedicato tutta una vita. Ma Biagio Conte, 50 anni, il missionario laico celebre a Palermo perché da nulla ha creato tre strutture che assistono gli ultimi e danno sostegno a migliaia di famiglie, si è bagnato nelle acque di Lourdes. E dopo quel bagno ha messo da canto la sedia a rotelle su cui era costretto da quasi dieci anni, per uno schiacciamento delle vertebre che non gli permetteva più di camminare.
Si grida al miracolo, a Palermo, per l'inspiegabile guarigione di uno che di miracoli ne ha fatti tanti, visto che la sua Missione di speranza e carità, che nel tempo si è fatta in tre con altrettante strutture che accolgono circa 900 persone in difficoltà e danno sostegno a migliaia di famiglie. A dare la notizia di quanto era successo a Biagio a Lourdes è stata la stessa Curia, che ha raccontato la storia attraverso la newslettere della diocesi. Lo conoscono tutti, a Palermo e non solo, Biagio Conte. Divenne celebre in tutta Italia nei primi anni Novanta, quando di lui, figlio di un imprenditore apparentemente scomparso nel nulla si occupò la trasmissione «Chi l'ha visto?». Non era scomparso, Biagio. Aveva solo scelto una via di povertà e di dedizione agli ultimi, nello spirito di San Francesco. E così aveva deciso di fare un pellegrinaggio a piedi, da Palermo ad Assisi. Solo con il suo bastone e il cane incontrato lungo il suo viaggio, Libertà.
Ne ha fatta di strada, da allora, Biagio Conte. A suon di proteste e digiuni ha «conquistato» a Palermo tre strutture abbandonate, trasformandole in altrettante case per i poveri, gli ultimi, i bisognosi. Da molti anni, almeno una decina, era costretto sulla sedia a rotelle per uno schiacciamento delle vertebre. Ma questo non gli ha impedito di continuare a occuparsi dei suoi poveri, costantemente. E proprio mentre era a Lourdes con i suoi poveri è arrivata questa strana guarigione. «È stata una grazia inaspettata - racconta Biagio - che ho ricevuto dal buon Dio che ha incaricato la sua madre Maria. Io ho sempre avuto a cuore la Vergine, ma non mi ero mai recato nel santuario di Lourdes, un viaggio che è stato possibile grazie all'Unitalsi che mi ha invitato insieme ai malati. Io non pretendevo nulla ed anzi ho dato la precedenza agli altri malati. Poi mi sono deciso e subito dopo essermi immerso ho avvertito come un fuoco dentro che mi ha permesso di tornare non a camminare, ma a correre verso le tante persone che me lo chiedono. Dopo il bagno in piscina non ho sentito più il bisogno della sedia a rotelle - continua il missionario laico- e del bastone che però non lascio perché mi ricorda il viaggio fatto nel '90 da Palermo ad Assisi, infatti da allora lo porto sempre con me e adesso mi fa riassaporare i momenti in cui correvo da una parte all'altra della città».
A dare il crisma dell'ufficialità alla notizia, la newsletter della diocesi diPalermo, che espressamente parla di possibile miracolo titolando: «Biagio Conte torna a camminare grazie all'intercessione della Madonna di Lourdes». Una bella favola. Che il regista Pasquale Scimeca, che su Biagio Conte ha in cantiere un film, potrà aggiungere alla sua sceneggatura.
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