Il Salone del Mobile diventa "globale": oltre 324mila presenze

Successo per la manifestazione dell'arredo e del design che si è svolta in Fiera Milano ed è sempre più internazionale: straniero il 68% degli operatori professionali con un incremento del 5%. Così il made in Italy gioca la carta dell'export. Claudio Luti, presidente di Cosmit: "Il Salone si conferma strumento di promozione dell’eccellenza creativa, qui impresa e progetto trovano il loro naturale punto di incontro". Roberto Snaidero, FederlegnoArredo: “Il successo di questa edizione è un segnale importante per le nostre aziende"

Il Salone del Mobile diventa "globale": oltre 324mila presenze

Si era capito fin dai primi giorni che l'edizione numero 52 de I Saloni sarebbe stata un successo. Padiglioni affollati fin dal primo giorno con tutti gli altri scanditi dal fiume di visitatori che ha "invaso" Fiera Milano dal 9 al 14 aprile. In tempi di recessione economica e di difficoltà per il settore, soprattutto sul mercato nazionale, da I Saloni 2013 arriva un segnale importante, positivo, perché hanno portato al centro dell'attenzione mondiale mondiale gli oltre 2.500 espositori italiani e stranieri divisi tra il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, il SaloneSatellite e le biennali Euroluce, il Salone Internazionale dell’illuminazione, e il SaloneUfficio. Con made in Italy e le sue novità in fatto di prodotti, design, innovazione e qualità è stato il grande protagonista.

I numeri parlano chiaro e sono da record: 324.093 i visitatori registrati nei sei giorni della manifestazione. Di questi, ben 285.698 sono stati operatori del settore con presenze da 160 paesi che rappresentano il 68% del totale (rispetto al 63% dell’edizione 2011 con le biennali Euroluce e SaloneUfficio, presenti anche in questa edizione) e che rendono il Salone del Mobile più che internazionale, un evento globale in grado di suscitare grande interesse e forti attese sui mercati. Importante l’affluenza registrata da parte dei visitatori provenienti da tutto il mondo: Paesi del bacino asiatico, Stati Uniti, Sud America e Africa. Confermato l’interesse dei Paesi dell’area russa che consolidano la loro partecipazione con una significativa rappresentanza di operatori che guardano all’intera offerta merceologica presente in fiera, con una particolare propensione verso proposte ad alto contenuto di design. Importanti inoltre le delegazioni di costruttori cinesi e di architetti americani.

"Il Salone del Mobile si conferma come il più importante strumento di promozione dell’eccellenza creativa dove impresa e progetto trovano il loro naturale punto di incontro e di presentazione privilegiata del nostro saper fare – afferma Claudio Luti, presidente di Cosmit -. È un’atmosfera molto positiva quella che si è registrata in questi giorni, che testimonia come anche in momenti di difficoltà, innovazione, design e comunicazione sono le leve su cui investire. Le aziende, con grandi sforzi e investimenti per presentarsi al meglio all’appuntamento milanese, hanno attirato l’attenzione dei player internazionali. I numeri confermano che il momento fieristico è una piattaforma che premia gli espositori, che qui hanno concretizzato reali occasioni di business con operatori di altissima qualità".

“Il mondo che abiteremo” è stato il filo conduttore de I Saloni 2013 che hanno saputo guardare avanti, anticipando le tendenze dell'abitare e dell'arredare e hanno nel made in Italy una declinazione di stile e saper vivere inimitabili che le nostre imprese, grandi e piccole riescono a tradurre in linee di prodotti unici, veri "oggetti del desiderio".

Importante, da questo punto di vista, il contributo di Jean Nouvel per il “Progetto: ufficio da abitare”, uno spazio all’interno del SaloneUfficio dove l’architetto francese ha presentato cinque scenari unici e singolari per dimostrare che un ambiente di lavoro deve e può essere in grado di trasmettere creatività, ispirazione e piacere di vivere e come anche la casa-ufficio stia iniziando ad imporsi con canoni di modernità fino a poco tempo fa impensabili.

“Il successo di questa edizione del Salone del Mobile è un segnale importante per le nostre aziende. Non dobbiamo però abbassare la guardia rispetto al mercato interno, dal quale provengono segnali di preoccupazione che richiedono provvedimenti efficaci in tempi rapidi” commenta Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo. Snaidero non nasconde la soddisfazione per la spinta all'internazionalizzazione e all'export che è arrivata dai Saloni, fattore importante per conquistare nuovi mercati, ma non ha mancato di "pungolare" la politica italiana perché esca dalla fase di stallo e si impegni rapidamente sul fronte della crescita per rivitalizzare il mercato interno.

Significativo l’interesse dimostrato dai rappresentanti delle Istituzioni che hanno visitato i Saloni, toccando con mano la creatività e gli sforzi compiuti dalle imprese per proporsi all’interno della più grande vetrina internazionale del settore. Presenze importanti che testimoniano quanto i Saloni rappresentino il motore dell’economia italiana. La fiera è stata infatti inaugurata con la presenza del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, seguita nei giorni successivi da quella del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, del vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera.

“Da domani dobbiamo capitalizzare il successo di questa settimana - conclude il

presidente di Cosmit, Claudio Luti - andando nei territori e consolidando i migliori partner con il controllo della distribuzione, per crescere sempre di più sui mercati internazionali e non vanificare parte di questi sforzi”.

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