Misurare il Salone del Mobile, o meglio, il suo impatto e l'importanza che riveste per Milano. E non si tratta, si badi bene, di contare il numero dei padiglioni o degli espositori, che si è sempre fatto, ma di provare a imbrigliare quella formula magica che fa del Sistema design, ovvero del Salone e del circuito del Fuori Salone, diventato realtà altrettanto istituzionale, un unicum nel mondo. Così provare a rendere concreto quel flusso di scambi e persone, quella babele di studenti, creativi, buyer che invadono le strade per una settimana per poi dissolversi. «Condivisione e individuazione di obiettivi comuni su cui lavorare, ovvero sostenibilità e qualità - spiega Maria Porro, presidente di Salone del Mobile.Milano - affinche Milano da capitale del design nel mondo diventi la capitale del design per il mondo». È la sfida che il Salonee il Politecnico (Stefano Maffei e Francesco Zurlo hanno guidato il team di ricerca) hanno lanciato, grazie al supporto di 37 data holder, 86 fonti, 10 tavoli di lavoro e 530 osservazioni sul campo: il primo Report annuale del (Eco) Sistema Design Milano, «anticamera» dell'Ossevatorio Permanente.
«Il Salone è un appuntamento, cui la nostra città non può e non intende rinunciare - spiega il sindaco Beppe Sala -. Studiare le dinamiche che alimentano l'ecosistema del design è quanto mai strategico, per la crescita dell'evento e della città». «Il Salone e gli eventi della Design Week rappresentano un momento chiave per l'economia lombarda e per il comparto a livello globale - commenta il governatore Attilio Fontana -. Misurarne gli impatti è prova di grande lungimiranza. Significa riconoscere, nella portata socioeconomica e culturale della manifestazione, una spinta propulsiva a vantaggio dello sviluppo del territorio».
Tanto per iniziare: i numeri record delle presenze dell'edizione 2024, pari a 370.824 di cui il 65,6% dall'estero, cui si aggiungono 1.326 eventi della rete Off che insieme hanno prodotto un indotto di 275 milioni di euro (+13,7% sul 2023) secodo le eleborazioni dell'Ufficio Studi ConfCommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. «L'impatto di un sistema di eventi di questa portata richiede un'attenta capacità di analisi, comprensione e rielaborazione - osserva la rettrice del Politecnico Donatella Sciuto - che chiama a raccolta un ampio numero di stakeholder, dati e strumenti volti a definire interventi concreti, policy e modelli di governance». A dimostrazione non solo della «riconquistata fiducia verso il Salone da parte del resto del mondo dopo la pandemia» osserva Porro, ma anche della crescita (+66%) delle imprese e professionisti che hanno il design come attività primaria: 2.275.
Il report scatta una fotografia precisa della struttura del sistema, dell'organizzazione e del costo degli eventi. Così si analizzano gli spostamenti dei visitatori (60% con il traspoto pubblico) il numero dei pasti serviti (8233.346), la percentuale di differenziazione dei rifiuti e la scelta della sistemazione.
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