I punti chiave
Fino a pochi giorni fa potevano fare uso della Vpn di Google soltanto i possessori di smartphone Pixel 7 o Pixel 7 Pro, oppure si rendeva necessario attivare Google One e spendere 9,99 euro al mese.
Ora chiunque può farne uso abbonandosi al piano più economico da 1,99 euro mensili (o 19,99 euro l’anno anticipati) il quale, oltre all’uso della Vpn, mette a disposizione 100 Gigabyte di spazio in cloud.
Una funzionalità che appare interessante, così come descritta da Google, è quella di potere accedere al report per il Dark web, ossia quelle pagine nascoste e non indicizzate nelle quali dovessero figurare i dati di chi fa uso del servizio Vpn di Big G. In parole più semplici, quando i dati di un utente finiscono online sul web sommerso, spesso luogo sul quale si mercanteggiano informazioni riservate, Google lo avverte spiegandogli anche come tutelarsi.
Cos’è una Vpn
Acronimo di Virtual Private Network (rete privata virtuale), una Vpn permette di navigare online in modo anonimo. Mentre la navigazione tradizionale permette di sapere quali siti sono stati visitati, a che ora, quante volte e da quale luogo, i dati inviati e ricevuti da una Vpn sono cifrati e quindi inaccessibili a chi volesse farne uso. Un servizio Vpn mette a disposizione server dislocati ovunque nel mondo e quindi, per esempio, pure navigando da Milano la connessione può risultare attiva dal Canada, usando quindi un indirizzo Ip canadese e non uno italiano.
Non è uno strumento appannaggio della criminalità, ci sono molte tecniche – sulle quali non ci dilunghiamo qui – che le autorità possono utilizzare per scovare cyber criminali protetti da una Vpn, anche se è un lavoro che richiede tecnologie di un certo livello, pazienza e capacità di indagine.
Le Vpn vengono usate da chi ha particolarmente a cuore la propria privacy e da chi vuole aggirare blocchi governativi in quelle aree del mondo in cui la navigazione è filtrata e viene impedito l’accesso a diversi siti web, tra i quali anche le piattaforme social.
Come attivare Google Vpn
Dopo avere sottoscritto l’abbonamento, è sufficiente prelevare l’app per il proprio dispositivo mobile e utilizzarla per attivare o disattivare il servizio, semplicemente facendo click (tap) con il dito e spostando l’interruttore su On.
Esistono apposite applicazioni anche per i sistemi operativi macOs e Windows (in fondo a questa pagina).
La velocità di navigazione è ottimale, anche perché Google possiede molti server dislocati praticamente ovunque nel mondo. Chi teme un rallentamento nella navigazione, peraltro abbastanza consueto quando si fa uso di una Vpn, può stare tranquillo. I test che abbiamo fatto non hanno dato particolari problemi.
Altre Vpn da valutare
Google sta contribuendo a sdoganare i servizi Vpn i quali, tuttavia, abbondano da anni sul web.
Tra questi segnaliamo NordVpn, forse il servizio più famoso al mondo, con piani che vanno da 5 a 7,5 euro al mese (con pagamento annuale anticipato) e che può essere condiviso con altri 5 dispositivi.
Altra Vpn diffusa è ExpressVpn, che vanta server in 94 Paesi e il cui costo (semestrale anticipato) è di 6,91 euro al mese.
Chi invece volesse farsi
un’idea di come funziona una Vpn senza mettere mani al portafoglio può fare uso di Windscribe che consente 2 Gb di traffico gratuito al mese. L’abbonamento mensile, invece, parte da 5,75 dollari americani al mese (5,37 euro).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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