
Tra meno di due mesi entrerà in vigore in tutta l'Unione Europea un nuovo regolamento che avrà delle inevitabili conseguenze sul mercato di smartphone e tablet, vale a dire i più diffusi dispositivi elettronici mobili.
Anche in Italia dunque, a partire per la precisione da venerdì 20 giugno, saranno applicate le nuove norme a tutela dei consumatori che avranno come obiettivo principale quello di garantire una maggiore durabilità dei devices e di agevolare il più possibile il diritto alla riparazione, sia per evitare sprechi che per ridurre le inevitabili ripercussioni sull'ambiente.
Come detto, un primo tassello fondamentale di questa normativa è quello di incentivare la longevità di smartphone e tablet, allungandone la vita grazie a una serie di accorgimenti in fase di produzione tali da garantire un livello superiore di protezione dalla polvere e dall'acqua nonché di resistenza da danni accidentali derivanti da urti, graffi ed eventuali cadute. Statisticamente sono soprattutto queste le motivazioni alla base delle frequenti sostituzioni dei dispositivi mobili elettronici, e spesso e volentieri proprio l'eccessiva vulnerabilità, unita alla necessità di affrontare pratiche e costi di riparazione non certo incoraggianti, spinge i consumatori a comprare un nuovo device invece di rigenerare quello danneggiato.
E qui arriviamo al secondo punto del nuovo regolamento, vale a dire la promozione del diritto alla riparazione: le norme promosse dall'UE costringono infatti i produttori a garantire la facile reperibilità dei pezzi di ricambio per almeno sette anni dalla data di vendita. Non solo: la parte da sostituire, qualunque essa sia, deve essere messa a disposizione del consumatore entro 5-10 giorni lavorativi al massimo, il che chiaramente contribuisce a incentivare la riparazione, diventando questa molto più facile e rapida. La speranza è quella di allungare la vita di questi dispositivi elettronici, limitando il più possibile il ricorso ai nuovi acquisti e riducendo il numero di quelli da smaltire.
Il terzo elemento di queste nuove normative è quello di obbligare i produttori a realizzare un'etichetta energetica anche su smartphone e tablet esattamente come accade già per gli elettrodomestici: saranno inserite, per la precisione, informazioni cruciali sull'efficienza energetica, la durata della batteria e il livello di resistenza a polvere,
acqua e cadute. Con questi elementi in suo possesso il consumatore potrà effettuare una scelta più consapevole del proprio acquisto, valutando altri parametri che fino ad oggi non erano invece tenuti in grande considerazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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