Moggi & C. in tribunale

Napoli. L’appuntamento è fissato per le 9.30 di oggi nell’aula 112, al Palazzo di Giustizia di Napoli al Centro direzionale. Calciopoli approda per la prima volta in un tribunale ordinario con l’udienza preliminare (rigorosamente a porte chiuse) davanti al gup Eduardo De Gregorio. Il giudice deciderà se e quando dovranno essere processati i 37 imputati dell’inchiesta condotta dai pm Beatrice e Narducci. I rinviati a giudizio sono tutti accusati di frode sportiva, mentre per venti di loro (tra cui l’ex dg della Juve Moggi e gli ex designatori arbitrali Bergamo e Pairetto) c’è anche la contestazione di associazione per delinquere. Novantaquattro i testimoni citati dall’accusa, trenta le partite incriminate relative al campionato 2004-05, decine di migliaia le telefonate intercettate. E poi ci sono i tabulati relativi alle chiamate ad arbitri e designatori, alla vigilia delle partite, fatte attraverso le schede sim segrete fornite da Moggi.

Sono pronti a chiedere la costituzione di parte civile i ministeri di Economia e Sport, i Monopoli di Stato, il Coni, la Figc, la Lega professionisti, la Rai e diverse società (almeno una quindicina). È probabile che il procedimento duri fino a febbraio 2008. Stralciata la posizione dell’arbitro Paparesta, per il quale prosegue l’inchiesta.

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