In Moldavia i comunisti sono ancora il primo partito

Ottengono oltre il 41% dei voti, ma la coalizione europeista mantiene una maggioranza in Parlamento

Netta vittoria del partito comunista nelle elezioni politiche di ieri nell'ex Repubblica sovietica della Moldavia, ma nonostante il risultato positivo il partito non ha ottenuto la maggioranza parlamentare necessaria per eleggere il presidente.
Lo scrutinio della quasi totalità dei voti attribuisce la vittoria ai comunisti con più del 40,5% dei consensi, seguiti dal partito liberal-democratico con il 28,7%, mentre altri due partiti hanno superato la soglia del 4%: il partito democratico che ha ottenuto il 12,9% e il partito liberale che ha ottenuto il 9,3%.
I comunisti hanno quindi ottenuto 44 seggi su 101 mentre per eleggere il presidente bisogna averne 61. Per uscire dallo stallo, il partito dovrà a questo punto formare una coalizione con la minoranza.
È la terza volta, in un anno e mezzo, che la Moldavia va alle urne per le elezioni legislative. Nell'aprile del 2009 il partito comunista vinse senza però riuscire a raccogliere una maggioranza in Parlamento per eleggere il capo dello Stato.

Nel luglio dello stesso anno gli elettori sono andati nuovamente alle urne e quella volta la vittoria fu attribuita alla coalizione filo-occidentale che però, anche in questo caso, non riuscì ad eleggere il presidente per mancanza di numero di seggi necessari.

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