Molinari studia per diventare numero 1

Annaluisa Conti

Francesco Molinari continua a dimostrare di avere le carte in regola per divenire presto il numero uno del golf italiano. Si è infatti battuto dignitosamente nel Madeira Island Open, torneo dell’European Tour, occupando alla fine delle 72 buche il 15° posto com 282 colpi, nove più del vincitore, il quarantenne francese Jean Van Der Valde. Nel giro finale Molinari ha centrato quattro birdie, ma due bogey alle buche 15 e 16 gli hanno impedito di chiudere la gara nei top ten, come già gli era accaduto tre volte in questo inizio di stagione. Il francese Van der Velde aveva vinto il Roma Masters nel 1993 e nello stesso anno si era visto sfuggire l’Open britannico pur con un vantaggio di tre colpi all’ultima buca.
Incominciano a proliferare, intanto, sui campi italiani le gare più impegnative, le 36 buche medal. Se ne sono giocate a Roma con il Lacoste, al Brianza con il Trofeo Gilcar, a Garlenda con la Coppa del Consiglio che ha laureato Davide Parodi. Cresce anche l’appeal del golf con l’ingresso di nuovi sponsor di prestigio, come Pirelli che ha fatto new entry al siciliano Picciolo e replicherà il 15 aprile a Torino e la Deutsche Bank che ha esordito con un’affollata due giorni a Monticello. A Sanremo dal 5 all’8 aprile si disputerà il PGAI Championship con la partecipazione di Costantino Rocca.

Ventata di gioventù con l’Albarellla Gold riservata agli under 18, in auge Gabriele Heinrich e Valeria Tandrini. Infine ottimo 44 di Paolo Ortolani nella coppa Camozzi all’Iles Borromées e la gran giornata dei Buonincontri al Milano (Matteo primo lordo e Michele primo netto in terza categoria).

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