Le pale eoliche a pochi metri dalle rovine romane. C'è il rischio di un disastro. Un disastro ancora più vicino dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato torto alla soprintendenza che voleva fermare le nuove costruzioni nei pressi dell'antica città di Saepinum, in Molise. Da anni diverse autorità hanno provato a bloccare l'edificazione dell'impianto che avrebbe 16 pale. Ma tutti i tentativi sono andati a vuoto e la Essebiesse Power ha vinto tutti i round. Ora l'ultima vittoria davanti al Consiglio di Stato: le pale sono sempre più vicine, dopo anni di polemiche, progetti e attese. «E' una cattiva notizia», commenta il ministro per i beni culturali Giancarlo Galan. Furibondo Vittorio Sgarbi: «E' un crimine contro l'umanità». L'antica città di Saepinum è adagiata fra le colline che chiudono la valle del fiume Tammaro. Nel 2006 l'area viene dichiarata di «rilevante interesse archeologico», nel 2007 la Essebiesse Power ottiene l'autorizzazione a realizzare le pale. Ora l'ultima decisione a favore dell'eolico. Le pale sorgerebbero a due passi dalle mura.
«Sepino - insiste Sgarbi - è un luogo che ha una sua integrità nel paesaggio e verrebbe devastato dall'arrivo delle pale eoliche. L'unica soluzione sarebbe una norma che tuteli tutte le aree archeologiche della zona rispetto all'inquinamento ambientale».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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