Mondiali di sci, Supercombinata alla Fenninger, azzurre mediocri

Un altro oro austriaco dopo quello della Goergl in SuperG, sorpresa Paerson sul podio. La Vonn diserta lo slalom, la Riesch solo undicesima. E le italiane (la migliore Johanna Schnarf ottava) deludono in una disciplina mai adeguatamente coltivata

Dopo l'oro in Supergigante per Elisabeth Goergl è arrivato anche quello in Supercombinata per Anna Fenninger: donne d'Austria über alles ai Mondiali di Garmisch- Partenkirchen. Il tutto, come previsto, con una Italia modesta in una disciplina (discesa+slalom) mai adeguatamente coltivata: Johanna Schnarf 8ª ed Elena Curtoni 16ª le uniche azzurre classificate, mentre Francesca Marsaglia è finita fuori in slalom e Daniela Merighetti già nella discesa.

Sul podio a fianco di Fenninger - 21 anni, lunghi capelli neri ed un viso angelico da Sissi delle nevi - sono finite la slovena Tina Maze e, splendida sorpresa, la svedese Anja Paerson. Proprio Anja merita una citazione: ha 30 anni, viene da Tarnaby e cioè dal paese del leggendario Ingemar Stenmark, ha vinto due coppe del mondo e la bellezza di 41 gare in tutte le discipline. In più ha collezionato 11 medaglie mondiali e sei olimpiche. È una delle grandissime atlete dello sci.

La gara è stata poi segnata dallo snervante tira e molla delle due campionesse Maria Riesch (influenzata) e Lindsey Vonn (ancora disturbata da una botta in testa per una caduta in allenamento una settimana fa). Alla fine le due si sono decise e hanno gareggiato. Ma Vonn, in ritardo dopo la discesa, ha poi disertato lo slalom dando appuntamento alla libera iridata di domenica. Maria Riesch, eroina locale, non è invece andata più in là dell'11° posto. Così questa supercombinata è stata una delusione atroce per le due amiche-rivali che guidano la coppa del mondo. Con Riesch e Vonn in annunciato fuori gioco, ci sarebbe stato spazio anche per azzurre capaci di osare un pò di più: ma così non è stato.

Ma la gara ha dato un altro segnale, destinato ad incidere anche sulla attesissima discesa uomini. A Garmisch-Partenkirchen (i due paesi che formano la cittadina e sono divisi da uno stradone) è scoppiata la primavera. Fa caldo ed è umido. Pure nella notte il termometro è andato sotto zero solo in quota. Questo significa che le piste di gara sono molto cambiate rispetto ai giorni scorsi. Sono più morbide, con fondo che si incide facilmente. Neve primaverile, appunto, come si è visto soprattutto nello slalom speciale (inizio prova alle ore 14, al massimo del caldo) sul pur ripido Gudiberg.

Proprio nello slalom c'è stata una caduta spattacolare - finita senza danni evidenti - con doppia capriola che finirà certamente nelle immagini tv più significative di questa supercombinata. Protagonista la brava svizzera di origine italiana Lara Gut. È caduta ed ha anche buttato al vento una possibile medaglia.

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