Aereo spia U-2 sul Mediterraneo orientale monitorato online

La missione della piattaforma spia U-2S in volo sul Mediterraneo orientale è stata resa visibile dal Pentagono

Aereo spia U-2 sul Mediterraneo orientale monitorato online

Chiunque avesse avuto accesso ad internet nelle ultime ore, avrebbe potuto seguire in tempo reale la missione di un U-2S, piattaforma ISR ad alta quota degli Stati Uniti, in volo sul Mediterraneo orientale. La missione è stata rilevata dai siti come ItaMilRadar che monitorano gli aerei commerciali e militari tramite i loro transponder ADS-B incorporati. L'ADS-B ha lo scopo di fornire un flusso costante di informazioni che consentono ai controllori del traffico aereo, agli equipaggi degli aerei ed ai governi di monitorare i voli quasi in tempo reale. Queste non sono informazioni classificate, ma pubblicamente disponibili sulla rete. Le applicazioni per la localizzazione dei velivoli sono facili da usare e molto diffuse. Le forze armate di tutto il mondo dovrebbero aver già predisposto da tempo dei provvedimenti per mitigare i rischi alla sicurezza associati alla trasmissione dei dati di volo.

Mar Mediterraneo: La missione del Dragon Lady

Nelle ultime 24 ore una piattaforma strategica U-2S Dragon Lady (nome scaturito dal progetto congiunto CIA-Air Force) è decollata dalla Royal Air Force Akrotiri per una missione di ricognizione sul Mediterraneo orientale. La base di Cipro ospita in rotazione costante i Dragon Lady del 9th Reconnaissance Wing dell’Air Combat Command. Il volo della piattaforma U-2S, numero identificativo 80-1076, è stato reso visibile dal Pentagono. Parliamo in ogni caso di una piattaforma da ricognizione chiaramente diversa nel disegno dai sistemi RQ-180 e RQ-170 Sentinel. Negli ultimi anni, gli U-2 del 9th Reconnaissance Wing hanno effettuato missioni ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) in Iraq, Siria, Libano ed Afghanistan, fornendo informazioni fotografiche dettagliate sulle posizioni dello Stato islamico e dei talebani. Perché gli Stati Uniti hanno deciso di rendere pubblico il volo e proprio in quel particolare contesto della piattaforma da ricognizione? Perché attivare volutamente il transponder ADS-B e consentire a chiunque avesse avuto accesso ad internet di seguire in tempo reale il volo dell'aereo spia? Perché, infine, esporre la presenza della piattaforma e mettere a rischio la vita del pilota?

Perché le missioni di ricognizione sono visibili sulla rete?

L'U-2 non è un velivolo stealth

Durante le fasi iniziali della guerra in Libia alcuni aerei della coalizione volarono con i trasponder accesi: furono ovviamente rilevati per l'intera durata della loro missione.

Il profilo di volo per i velivoli militari in missione imporrebbe un basso profilo con alcuni accorgimenti come, ad esempio, il transponder spento ed il silenzio radio con il controllo ATC. In linea di principio i velivoli a cui è demandata la ricognizione persistente non dovrebbero essere rilevabili. Tuttavia parliamo di piattaforme strategiche chiaramente visibili dalle griglie di difesa standard, senza accorgimenti per ridurre la firma radar come avviene ad esempio sui sistemi RQ-180 e RQ-170 Sentinel. Gli RC-135 statunitensi, i Tu-214R russi, i Gulfstream IV che decollano da Trapani così come i Beech B350 dell’USAF da Pantelleria alla volta della Libia (area di Tripoli e Tobruk) volano con il transponder acceso. Stessa cosa per i Poseidon P-8A per missioni nel Mediterraneo ed i Dornier C-146A diretti in Tunisia che decollano da Sigonella, gli E-3A AWACS da Trapani e così via. Anche i droni RQ-4 Global Hawk che decollano da Sigonella per missioni ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) a ridosso del territorio russo volano con il transponder attivato. La maggior parte degli aerei di linea ed aziendali sono tracciabili, ma anche i velivoli militari sono dotati di transponder con capacità ADS-B.

L'U-2 stealth della CIA

Il Progetto Rainbow della CIA richiedeva una versione stealth dell'U-2. Il Progetto Rainbow portò al programma A-12 ed all'SR-71 Blackbird. Sarebbe opportuno rilevare che la configurazione stealth di ultima generazione potrebbe migliorare la capacità di un velivolo nel condurre operazioni di spionaggio e con una certa impunità nello spazio aereo nemico. Tuttavia proprio gli accorgimenti aerodinamici del profilo a bassa osservabilità sono difficilmente compatibili per volare ad altitudini così elevate come quelle raggiunte dall'U-2.

Il tracciamento ed il tracking dei target

Per le missioni ombra i transponder dovrebbero essere spenti così da non svelare la posizione del velivolo e la natura della stessa operazione ad una potenziale minaccia. Stranamente le operazioni segrete dei reparti speciali Usa che decollano dalla Sicilia e da Pantelleria sono regolarmente monitorate online.

I transponder ADS-B (sistema di sorveglianza cooperativa) trasmettono sulla frequenza di 1090 MHz il segnale radio, la posizione calcolata dal GPS, l'altitudine e la traiettoria di volo alle stazioni terrestri del controllo del traffico aereo, consentendo un tracciamento preciso in tempo reale (lo scarto è in realtà di qualche secondo). I transponder Modo S trasmettono periodicamente via data link ed in maniera broadcast tutte le informazioni necessarie per localizzare un target. Ciò non impedisce ad altri ricevitori o servizi web di raccogliere le informazioni. L'unica vera contromisura è spegnere il transponder così da non svelare la posizione del velivolo ad una potenziale minaccia. La tecnica della multilaterazione (MLAT) utilizza il TDOA o Time Difference of Arrival. Il target viene localizzato tramite le differenze dei tempi di arrivo del segnale emesso a più stazioni riceventi. Allineando più sensori si incrementa la precisione della localizzazione.

Stati Uniti: Aereo spia U-2S

La piattaforma ISR U-2, dove U sta per Utility, effettua missioni ombra fin dagli anni '50 praticamente in tutto il globo. È stata progettata in segreto dalla Skunk Works della Lockheed Martin durante la Guerra Fredda per localizzare le minacce missilistiche in Russia. Il concetto difensivo dell’U-2 si basava sulla sua capacità di operare ad alta quota. L'Aeronautica militare americana pensava che volando ad altitudini estremamente elevate, la piattaforma spia sarebbe sfuggita alla griglia di rilevamento dell’Unione Sovietica. Tale concetto di impunità sarà poi rivisto: Un U-2 fu abbattuto nel 1960 sul territorio sovietico ed un altro nel 1962 durante la crisi missilistica cubana.

Gli U-2 fotografano tutto l'Afghanistan una volta al mese

In ogni caso le capacità del Dragon Lady, come la raccolta fotografica, sono così straordinarie che è rimasta una piattaforma di valore inestimabile per sei decenni. Entrato in servizio nel 1956 sotto l'egida della Central Intelligence Agency e l’anno successivo con l’USAF, l’U-2S potrebbe volare fino al 2045. Di fatto è uno degli aerei più longevi della storia dell’aviazione. Oggi restano in servizio trentuno piattaforme portate alla configurazione U-2S sulle 104 costruite dalla Lockheed Martin.

L'U-2S è propulso da un motore F118 che gli consente una velocità massima di 800 km: può volare per dodici ore a 70 mila piedi, il doppio della quota di un aereo commerciale. La piattaforma trasporta a 13 miglia sopra la superficie della terra, due tonnellate e mezzo di sensori elettronici. L'Air Force avrebbe voluto mandare in pensione l’U-2 già nel 2014 proponendo di colmare il gap con una combinazione di Global Hawk e Sentinel. Tuttavia il Congresso ha vietato il piano di pensionamento per mancanza di valide e reali alternative: la medesima postura adottata per l’A-10. Il Global Hawk RQ-4, ad esempio, ha una capacità di carico utile inferiore all’U-2. Oggi gli U-2S non volano più in profondità nello spazio aereo nemico considerando che i satelliti possono svolgere tale compito senza rischiare la vita dei pilota. L'U-2 vola ancora oggi nelle aree sicure, quelle cioè non protette da schermatura d'alta quota o intercettori, garantendo immagini di qualità superiore a quelle dei satelliti.

Lockheed Martin: Aereo spia TR-X

Fin dal 2012 la Skunk Works è al lavoro sul drone TR-X, il successore dell’aereo spia U-2.

Il TR-X sarà equipaggiato con i più recenti sistemi di guerra elettronica e comunicazione e sarà in grado di interfacciarsi con le piattaforme quinta generazione. L'investimento stimato è di circa quattro miliardi di dollari. Il Congresso non ha ancora autorizzato alcuna acquisizione.

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