Afghanistan, elezioni in corso per la Presidenza del paese

I cittadini afghani stanno votando in queste ore per eleggere il nuovo Presidente dell’Afghanistan. Elezioni blindate per paura di nuovi attentati da parte dei talebani, che hanno già provocato un morto e diversi feriti nei seggi elettorali del paese

Afghanistan, elezioni in corso per la Presidenza del paese

L’Afghanistan può davvero cambiare. È questo lo spirito che si respira in queste ore nei seggi elettorali sparsi in tutto il paese afghano, dove milioni di cittadini sono stati chiamati al voto per decidere che direzione politica debba intraprendere l’amministrazione in capo a Kabul.

Nonostante la volontà di cambiamento degli afghani e la speranza di guardare a un futuro più roseo, questa quarta elezione presidenziale nella storia dell’Afghanistan (la prima avvenuta nel lontano 2004) continua ad essere assediata da minacce, astensioni e attacchi terroristici, condotti dalle frange di talebani ancora presenti nel paese.

Due attacchi violenti, infatti, sono avvenuti stamane a mezzogiorno (10:30 ora italiana) nei pressi di un seggio elettorale a Kandahar (nel sud del paese) e a Jalalabad (est), che ha provocato complessivamente la morte di almeno una persona e 16 feriti gravi.

La precarietà di questo voto popolare si inserisce nei delicati colloqui (attualmente sospesi) tra americani e ribelli afghani, rendendo la prospettiva di un dialogo inter-afghano (tra futuro governo e talebani) il più lontano possibile per la pace.

I fondamentalisti islamici hanno dichiarato la loro ferma volontà di attaccare uffici e seggi elettorali durante il sabato delle elezioni. L’intenzione dei talebani è quella di dissuadere oltre 9 milioni di cittadini afghani dall’esprimere il proprio voto sul nuovo presidente del paese, come accaduto un anno fa per le elezioni del Parlamento.

Il ministero dell'Interno ha annunciato il dispiegamento di 72mila uomini per mantenere quasi 5mila seggi elettorali nel paese. Misure eccezionali sono state adottate sin da mercoledì sera, imponendo il divieto assoluto di accesso a Kabul a tutti i camion e furgoni, per paura di bombardamenti di autobombe.

Il voto di oggi vede in corsa per la guida del paese ben 18 candidati per un mandato di cinque anni. Il nuovo presidente afghano avrà l’arduo compito di gestire i complicati negoziati con i talebani, finora condotti dalle forze statunitensi che non sono riuscite a pacificare la polveriera che sta aumentando pian piano nel paese.

I due candidati favoriti alla

presidenza del paese sono Ashraf Ghani Ahmadzai, attuale presidente, eletto il 21 settembre 2014 ed ex-ministro delle finanze nel precedente governo, e Abdullah Abdullah, ex-ministro dell’esteri.

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