I regimi dittatoriali, le violazioni dei diritti umani le proibizioni delle libertà fondamentali sono alcune delle piaghe che oggi affliggono il continente africano. Dal Sudan di Bashir all'Angola di Dos Santos, dall'Eritrea di Afewerky al Ruanda di Kagame passando per il Congo di Kabila e l'Uganda di Museveni e senza dimenticare lo Zimbabwe di Mugabe per citare alcune delle nazioni del continente africano dove la parola libertà è un concetto aleatorio.
Nell'era 2.0 però la gioventù africana ha deciso di armarsi di computer, tablet e smartphone e combattere attraverso gli strumenti del web e della tecnologia i totalitarismi e i soprusi in atto. A Dakar in fatti è nata Afriactivistes, un lega di blogger, attivisti della rete, informatici e operatori del mondo dell'informazione che hanno deciso di unire le proprie forze per contrastare corruzione, prepotenze politiche, ingiustizie sociali e cercare di far conoscere la verità anche dove questa viene occultata.
Di recente le strade africane, dal Burkina Faso al Burundi e pure nella Repubblica Democratica del Congo, hanno visto generazioni scendere in piazza per manifestare contro gli autoritarismi dei presidenti e i loro tentativi di rimanere ancorati al potere sovvertendo la costituzione. Ad ogni protesta è seguita una repressione armata da parte delle forze statali. Spargimenti di sangue e regimi sempre più arroccati nei loro regni nonostante l'opposizione popolare.
Oggi, i giovani di Afriactivistes ( Lega che ha visto l'adesione delle rappresentanze di 35 paesi),
vogliono cercare di abbattere un sistema di privilegi e corruzione monolitico in Africa, andando al di là di qualsiasi rivendicazione ideologica, ma spinti semplicemente dal desiderio di libertà e democrazia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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