Sta facendo discutere la decisione della compagnia aerea Air India nei confronti di 130 hostess.Temporaneamente sospese dal servizio o lasciate a svolgere mansioni a terra. Questa la misura adotta nei loro confronti, dopo non essere rientrate negli standard previsti dalle tabelle imposte dal governo in materia di aviazione civile. Ma di cosa trattavano queste tabelle? Del peso degli assistenti di volo.
Già, proprio così. Alle hostess e agli steward sei mesi fa era stato chiesto di dimagrire, dopo che una nuova direttiva della compagnia aveva abbassato gli indici massimi di BMI, cioè di massa corporea, per poter svolgere il loro lavoro.
Chi non ce l'ha fatta è rimasto a terra. La decisione della compagnia ovviamente ha aperto un dibattito sull'opportunità di questa direttiva, dividendo l'opinione pubblica tra chi non batte ciglio sulla decisione presa da Air India e chi invece muove accuse di sessismo. Secondo molti, infatti, si tratterebbe di una pura operazione di marketing per favorire solo le assistenti di volo di bell'aspetto.
Air India rimanda al mittente ogni accusa e afferma di aver applicato solo le nuove regole promulgate dal governo (dal momento che la compagnia è una controllata statale).
Lo scorso anno a ben 3500 dipendenti, uomini e donne, era stato chiesto di perdere peso e rientrare nei valori delle nuove
tabelle. Agli interessati erano stati dati una dieta e dei consigli per uno stile di vita più sano. Tempo concesso? Sei mesi. Probabilmente un tempo non sufficiente per le 130 hostess che non ce l'hanno fatta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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