"Quello che abbiamo fatto è legittimo, considerando quello che loro fanno a noi. Continuate a fare altre attentati". Dichiarazioni tanto violente da far male. Amedy Coulibaly ha rivendicato in un filmato postumo alla sua morte la presa di ostaggi in un supermercato ebraico a Parigi. Nel filmato il sanguinario jihadista, che ha ammazzato una poliziotta nella periferia parigina, afferma di essere un membro dello Stato islamico: "Io ammazzo nel nome dell'Isis".
Il video, postato su YouTube e subito rilanciato da Le Figaro, è stato subito visionato dalle autorità francesi che ne hanno confermato l'autenticità. In quasi cinque minuti di girato, Coulibaly rivendica l'uccisione della poliziotta nella periferia parigina. Non parla, tuttavia, dell'assalto al supermarket kosher. Secondo fonti dell'intelligence francese, infatti, il video sarebbe stato registrato dopo l'omicidio e dopo la strage nella redazione di Charlie Hebdo, ma prima appunto dell'irruzione nel negozio ebraico. Spiega, infatti, che le due azioni erano sincronizzate. Coulibaly e i fratelli franco-algerini Cherif e Said Kouachi, che hanno fatto una strage nella redazione del settimanale satirico, si sono mossi insieme.
Venerdì scorso, mentre Coulibaly è asserragliato nel negozio kosher, il telefono squilla. Il sequestratore alza la cornetta ma non non risponde direttamente. Poi riattacca male. A quel punto, dall’altra parte del filo, i giornalisti di Rtl cominciano a sentire (e registrare) la lunga conversazione dell’assalitore agli ostaggi. Un discorso che permette già di farsi un'idea sulla deriva del giovane francese diventato jihadista. Il ragazzo riprende la retorica dei fondamentalisti e difende lo Stato islamico, la cui azione è una vendetta contro la Siria e la coalizione occidentale presente in Mali, Iraq o Afghanistan.
"Devono smetterla di attaccare lo Stato islamico, devono smetterla di togliere il velo alle nostre donne, devono smetterla di mettere i nostri fratelli in prigione per nulla", spiega il terrorista aggiungendo rivolto agli ostaggi: "Fate delle manifestazioni e dite di lasciare i musulmani tranquilli". E ancora: "Mai e poi mai riusciranno a sconfiggerci. Non ci sono mai riusciti. Allah è dalla nostra parte".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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