Anche i Looney Tunes nel mirino del politicamente corretto

Nemmeno Bugs Bunny e company si salvano dalla furia politically correct: l'Hbo ha deciso che il cacciatore Taddeo non avrà più il fucile

Anche i Looney Tunes nel mirino del politicamente corretto

Cambio di rotta per i mitici Looney Tunes di Bugs Bunny, la celebre serie di cortometraggi ideati dalla Warner Bros a partire dagli anni '30. Nella nuova serie Looney Tunes Cartoons, che sarà trasmessa nel nuovo servizio video in streaming di Warner Media, non ci saranno più armi da fuoco: come spiega IlSeocoloXIX, la decisione è stata anticipata da Peter Browngardt, produttore esecutivo di Hbo che ha rivelato al New York Times come la scelta sia stata presa in risposta alle storie di violenza armata quotidiane e al crescendo delle tensioni in strada dopo l'omicidio di George Floyd. Vi ricordate Taddeo, il cacciatore di Bugs Bunny che nella serie originale si chiama Elmer Fudd? Nella nuova serie Hbo Taddeo sarà un cacciatore senza fucile, per non turbare la sensibilità dei politicamente corretti - e come se le violenze negli Usa dipendessero dal simpatico e impacciato cacciatore. Un altro personaggio chiave della serie che rischia seriamente di essere disarmato è il "pistolero" Yosemite Sam, che forse dovrà dire addio alle sue mitiche pistole.

"Looney Tunes Cartoon" è stato presentato in anteprima all'inizio di questo mese su Hbo Max e presenta diversi personaggi animati della Warner Bros. La serie originale "Looney Tunes" ha debuttato nel 1930 ed è stata trasmessa fino al 1969. Ci saranno circa 200 nuovi corti in tutto. La decisione della Hbo divide i fan, che su Twitter commentano il nuovo look della serie. "Non riesco a credere che questo debba essere specificato, ma Yosemite Sam e Elmer Fudd non sono responsabili di ciò che fanno i proprietari di armi" nota un utente, mentre altri condividono la scelta della Hbo. Peter Browngardt ha provato a buttare acqua sul fuoco, spiegando la censura delle armi da fuoco non riguarderà l'uso di dinamite, trappole, esplosioni varie, cannoni e incudini che hanno così caratterizzato la serie animata.

Come riportato dal Giornale.it, la stessa Hbo, nelle scorse ore, ha deciso di rimuovere dal suo catalogo il capolavoro Via col vento, accusando il lungometraggio del 1939 di rappresentare pregiudizi razzisti. La decisione dei vertici della compagnia digitale, controllata dall’omonima emittente statunitense, arriva mentre si susseguono le proteste di piazza in ricordo di George Floyd e di tanti altri afroamericani uccisi dalla polizia nei vari Stati federati. Il film incriminato, basato sul romanzo omonimo di Margaret Mitchell, è ambientato in una piantagione di cotone della Georgia durante la guerra di secessione ed è stato finora unanimemente riconosciuto dalla critica come uno dei più grandi capolavori nella storia del cinema.

Via col vento si aggiudicò otto premi Oscar, compreso quello per la migliore attrice non protagonista, assegnato allora a Hattie McDaniel, che divenne così, paradossalmente, la prima attrice nera a vincere la prestigiosa statuetta. Da Via col vento ai Looney Tunes: nessuno sembra salvarsi dalla nuova ondata di furia politicamente corretta che sta attraversando l'America e dunque l'intero Occidente.

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