Finalmente qualcosa si muove. Dopo tre anni di tentennamenti e prese in giro, l'Italia affronta l'India e prova a risolvere una volta per tutte il caso marò. Oggi ha chiesto al tribunale internazionale del diritto del mare di Amburgo che, fino alla conclusione del procedimento dell’arbitrato, Massimiliano Latorre possa restare in Italia e Salvatore Girone possa farvi rientro. Ed è stata chiesta pure la sospensione della giurisdizione a carico dei marò in India.
"L'iniziativa - spiega la Farnesina - è dettata dalla necessità di tutelare i diritti dei fucilieri di Marina e dell’Italia durante lo svolgimento del procedimento arbitrale avviato il 26 giugno". Come da prassi, il percorso che porterà il tribunale di Amburgo ad esprimersi sulle istanze italiane dovrebbe completarsi entro alcune settimane.
Secondo Angela Del Vecchio, docente di diritto internazionale all’università Luiss di Roma, l'esito "più plausibile" della richiesta avanzata dall'Italia al tribunale di Amburgo è "affidare i due fucilieri di Marina, nelle more della costituzione del tribunale arbitrale, a un terzo Stato, che non sia né l’Italia né l’India".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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