Con la sinistra radicale di Syriza, i Greci Indipendenti (Anel) hanno in comune solo la battaglia contro le politiche di austerità e la volontà di rinegoziare il debito con la Troika. Per il resto tra il partito di Alexis Tsipras e il partito della destra nazionalista, neo-alleati di governo, c’è un abisso su temi cruciali. Dall’immigrazione ai matrimoni gay, dalle relazioni con la Turchia al ruolo della Chiesa ortodossa è pressoché impossibile trovare altri punti di contatto.
Nato nel 2012 da una costola di Nuova Democrazia del premier uscente, Antonis Saramaras, l’Anel ha posizioni conservatrici e nazionaliste. Il leader, l’economista 49enne Panos Kammenos, è stato recentemente accusato di antisemitismo, dopo aver puntato il dito contro gli ebrei che, a suo dire, pagherebbero meno tasse degli altri cittadini e godrebbero di trattamenti di favore. L’Anel esprime posizioni critiche sulla moneta unica e accusa l’Unione europea di aver trasformato la Grecia in una «colonia», una «cavia da laboratorio».
Fieri oppositori del multiculturalismo e dell’immigrazione, i Greci Indipendenti propongono una linea dura contro le occupazioni delle case e puntano a valorizzare la cultura nazionale greca, in particolare proponendo lo sviluppo di un sistema educativo cristiano-ortodosso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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