"Prima di uscire, abbiamo dovuto camminare tra i cadaveri, è stato orribile. Non pensavo che a Parigi potesse succedere la guerra. Nessuno, credo, poteva immaginarlo". Sono le parole di Jerome Boucher, una delle persone che si trovava a Parigi dentro al teatro Bataclan al momento dell’attentato, raccolte da Repubblica. "Il concerto era cominciato da poco. Abbiamo sentito degli scoppi, come dei fuochi d’artificio. All’inizio non ho pensato a niente di grave, è un gruppo metal che suona a volume alto. Poi ho visto i terroristi sparare in mezzo alla folla. Le luci in sala si sono accese, la band è scappata dal palco. I terroristi hanno continuato a sparare. Uccidevano una persona per volta. Mi sono messo in un angolo", racconta.
L’uomo spiega di aver visto "sangue ovunque, corpi a terra. Tutti scappavano, urlando, ma per molti non c’era scampo. Eravamo in trappola, siamo rimasti fermi così per molto tempo, a me è sembrata un’infinità.
Mi dicevo: "Ora toccherà a me, sono morto". Pensavo che gli spari sarebbero arrivati a me". Boucher ha visto due terroristi, "a volto scoperto". È finita quando ha "sentito una mano sulla testa, era un agente delle forze speciali".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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