Charlie Hebdo torna nell'occhio del ciclione dopo aver pubblicato una vignetta che prende di mira il piccolo Aylan. Il bambino siriano di tre anni, annegato insieme al fratellino di cinque anni e alla madre, nelle acque dell'Egeo tra Turchia e Grecia.
Il giornale satirico francese ha pubblicato un disegno che mostra un uomo intento a rincorrere una donna, chiaramente un riferimento alle recenti vicende degli strupri di Colonia. In alto appare la scritta "migranti", poco più in basso le righe che hanno fatto infuriare il web: "Cosa sarebbe diventato il piccolo Aylan se fosse cresciuto? Un molestatore".
Su Twitter i commenti si sprecano.
C'è chi stigmatizza la vignetta senza appello e chi si scaglia sulla questione del razzismo. In primo luogo perché il migrante è ritratto con un viso simile a quello di una scimmia e, in secondo luogo, perché in quel modo tutti i migranti sono considerati dei potenziali stupratori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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