Steve Bannon sembra aver cambiato la sua personale opinione su papa Francesco. L'ex guru di Donald Trump, in riferimento allo scandalo - abusi che sta interessando la Chiesa cattolica negli Stati Uniti, aveva in qualche modo preso le difese del pontefice argentino. Il presidente degli States gli aveva fatto eco, definendo Bergoglio come l'unico in grado di gestire davvero la situazione. I due, insomma, sembravano essere tornati in sincronia. Almeno rispetto al giudizio da dare sull'operato del vescovo di Roma.
Qualche giorno fa, lo stratega populista ha invece parlato in questi termini dell'ex arcivescovo di Buenos Aires: "Deve essere più di sinistra - ha dichiarato allo Spectator - , i suoi tentativi di demonizzare il movimento populista in Europa e negli Stati Uniti sono da disprezzare". Il Santo Padre, insomma, farebbe parte dell'establishment mondialista, che si sta opponendo con decisione all'avanzata dei sovranisti. Ma Bannon non si è limitato ad analisi politilogiche.
Per l'ex Chief editor di Breitbart, il Papa sarebbe addirittura contornato dal "disprezzo". "Vuoi coltivare un'immagine mediatica del campione dell'uomo che lavora - ha detto Bannon, rivolgendosi in maniera diretta al pontefice -, sei grande, ma in realtà devi difendere il povero e non con i ricchi e i potenti che guidano l'Onu e l'Ue a favore dei loro programmi internazionalisti a spese dei piccoli". All'interno della narrativa che vede contrapporsi popolo ed élite, Francesco avrebbe deciso di stare da quella che l'ex guru considera la parte sbagliata.
L'attacco dell'alt-right al capo della Chiesa cattolica era più che pronosticabile. Da mesi si vocifera di un'incrinatura riguardante una parte dell'episcopato americano, che starebbe diventando sempre più critico sull'attuale gestione vaticana. Si parla pure di rapporti incrociati tra qualche porporato e l'universo populista che ruota attorno a Bannon.
Il centro focale di questa "rivolta"
sarebbe l'Accademia che sta sorgendo nel centro del Lazio, ma i diretti interessati hanno più volte smentito questa versione dei fatti, evidenziando tanto la loro fedeltà al Santo Padre quanto la necessità di un dialogo costruttivo centrato sulla differenza di vedute.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.