The Movement non decolla. Tutto per colpa degli ostacoli giuridici che, come riporta il Guardian in una inchiesta, molti Stati membri della Unione europea hanno deciso di mettere ai finanziamenti esterni. Fanno eccezione soltanto l'Italia e l'Olanda dove Steve Bannon sembra contare su partner interessati al progetto di una rete di sostegno transnazionale che sostenga le formazioni politiche sovraniste in vista delle elezioni europee di maggio.
Con The Movement Bannon mira a dare alle formazioni di estrema destra, che aderiscono al progetto, una sorta di servizio di consulenza che si occupi di strategie elettorali, sondaggi e analisi. Servizi che in molti Paesi del Vecchio Continente sono considerati alla stessa stregua di un investimento di carattere economico e, quindi, equiparati ai finanziamenti. D'altra parte è stato lo stesso Bannon, quando ha iniziato a interessarsi alla partita europea, a bazzicare il Vecchio Continente per cercare fondi da mettere a disposizione dei leader che avrebbero deciso di stringere un "patto" con lui. Ad oggi, secondo l'inchiesta del Guardian, ad aver aderito a questa rete sarebbero soltanto il Partito delle Libertà di Geert Wilders nei Paesi Bassi e la Lega e Fratelli d'Italia nel Belpaese.
In Danimarca e in Svezia, gli altri due Stati dove sono consentiti i finanziamenti esteri, il Partito del Popolo danese e i Democratici Svedesi hanno respinto l'offerta di Bannon definendola "irrilevante". Lo stesso è successo in Finlandia dove The Movement avrebbe potuto avvalersi di alcune scappatoie normative per riuscire a portare a casa il progetto, con il partito dei Veri Finlandesi che non ha già annunciato il proprio rifiuto.
Secondo l'inchiesta del Guardian ci sono almeno altre due forze europee che potrebbero allacciare i rapporti con The Movement se non ci fossero restrizioni giuridiche che glielo impediscono. Si tratta degli spagnoli di Vox e i belgi di Parti Populaire il cui leader, Mischael Mordrikamen, è l'uomo scelto da Bannon per coordinare il movimento nel Vecchio Continente (guarda il video).
Lo stesso tipo di impedimento vale per la Germania, dove però Alternative für Deutschland ha già declinato l'offerta, e la Francia, dove la posizione di Marine Le Pen non è ancora affatto chiara.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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