Sono passati esattamente due anni da quando Boko Haram ha rapito 276 studentesse della scuola di Chiboke. Un'azione che aveva lasciato impietrito il mondo, tanto che anche la first lady americana Michelle Obama si era mobilitata per la liberazione delle giovani lanciando la campagna #BringBackOurGirls.
Molte voci si sono rincorse in questi 24 mesi su quello che poteva essere stato il destino delle rapite. Vendute? Usate come attentatrici kamikaze ? Uccise? Solo tragiche supposizioni che mai hanno trovato una conferma e che hanno sempre lasciato il mondo nell'incognita di quale fosse stata la sorte riservata alle alunne.
Ecco però che in questi giorni la cortina del silenzio ha incominciato ad alzarsi. Dapprima, secondo una fonte molto vicina al gruppo jihadista, sembrava che Boko Haram volesse 50 milioni di dollari per la liberazione degli ostaggi, poi oggi la CNN ha trasmesso un video in cui compaiono alcune delle ragazze rapite.
E' la prima volta che la setta di Shekau mostra le giovani. Nelle riprese indossano tutte un niqab nero, e una di loro, spiega ''stiamo tutte bene''. Un video che riaccende la speranza per i parenti delle sequestrate e per tutte le persone che hanno avuto a cuore la sorte delle studentesse di Chiboke. E sulla veridicità del filmato si è espresso anche il senatore nigeriano Sheuh Sani, che ha gestito alcune trattative con il gruppo islamista e che ha definito la clip credibile.
Inoltre ci sono anche le deposizioni di alcune persone, molto vicine alle vittime del rapimento, che hanno dichiarato di aver riconosciuto, osservando il video messaggio, alcune ragazze di cui avevano perso ogni notizia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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