Il premier britannico Boris Johnson ha predisposto una riunione pomeridiana dell'esecutivo che guida. Il summit è previsto tra poche ore. Era noto come la maggioranza parlamentare a sostegno del leader conservatore fosse molto limitata.
Sin dall'inizio di questo mandato era stato posto il tema della durata governativa. E questa mossa va interpretata proprio alla luce dei numeri. Perché mentre la notizia della riunione viene diffusa, prende pure piede l'ipotesi, per nulla improbabile, delle urne ottobrine. Stando a quanto riportato dall'Adnkronos, infatti, si può già parlare di "voci" che si "infittiscono". Il focus è quello della Brexit: se il leader eletto qualche settimana fa è certo della necessità di una versione hard, non sono pochi, tra i parlamentari conservatori, a voler realizzare una misura più mitigata. Alcuni, peraltro, sono direttamente favorevoli alla revisione del distacco dall'Unione europea. Le primarie interne ai Tories avevano già incorniciato il quadro. Ora bisogna fare i conti con gli scranni.
Boris Johsnon potrebbe cercare il consenso per ottenere una maggioranza che sostenga in maniera aperta la sua visione delle cose. In un certo senso, a Boris conviene rivolgersi ancora una volta agli elettori.
Il sovranista è reduce da un risultato che lascia ben sperare per la Brexit. Il limite fissato è il 31 ottobre. Quella è la data entro cui Johnson ha promesso a tutte le parti in causa che il Regno Unito avrebbe completato il suo percorso d'uscita dall'Ue.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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