Brasile, gli anglicani approvano i "matrimoni" gay in chiesa

È la terza provincia nel mondo ad aver approvato il matrimonio religioso dello stesso sesso. Ma molti fedeli sono contrari e lasciano la Comunione che fa capo alla Regina Elisabetta II per entrare nella Chiesa Cattolica guidata da Papa Francesco

Brasile, gli anglicani approvano i "matrimoni" gay in chiesa

In Brasile il Sinodo Generale della Provincia autonoma della Comunione Anglicana (la Igreja Episcopal Anglicana do Brasil, IEAB) ha approvato la celebrazione dei matrimoni religiosi tra persone dello stesso sesso.

In questo modo la Chiesa episcopale anglicana del Brasile si è conformata, sul piano religioso, alla situazione legislativa del paese, che ha legalizzato il matrimonio civile tra persone dello stesso sesso nel 2012.

La scelta, molto significativa perché mostra una tendenza sempre più forte tra gli anglicani in tutto il mondo, è stata presa con il voto favorevole di cinquantasette delegati, due sono stati i contrari, tre gli astenuti.

L’arcivescovo Francisco de Assis da Silva, il primate anglicano del Brasile, ha dichiarato di avere "sentito che la decisione era il risultato della presenza e dell'azione dello Spirito Santo . Questo espande i nostri confini e ci consente di accogliere meglio la diversità della gente del nostro paese", mentre Josiah Idowu-Fearon, segretario generale della Comunione anglicana, critico verso la decisione, pur riconoscendo l' autonomia della provincia brasiliana di approvare le proprie norme canoniche, ha detto che la decisione "mette la Chiesa episcopale del Brasile in disaccordo con la posizione di maggioranza che il matrimonio è l'unione per tutta la vita di un uomo e una donna" e che si tratta "di un allontanamento dalla fede e dall'insegnamento sostenuti dalla stragrande maggioranza delle province anglicane sulla dottrina del matrimonio. La posizione della Comunione anglicana sulla sessualità umana è esposta nella risoluzione I.10 approvata alla conferenza di Lambeth del 1998 e rimarrà tale fino a quando non sarà revocata".

Anche se gli episcopali anglicani del Brasile sono una comunità numericamente piccola (circa centomila membri), la misura è significativa perché è la terza provincia anglicana ad aver approvato il matrimonio religioso dello stesso sesso. La prima era stata la Chiesa episcopale degli Stati Uniti nel 2015, seguita dalla Chiesa episcopale scozzese lo scorso anno.

È facile prevedere che la tendenza pro nozze gay tra gli anglicani continuerà in Canada visto che il Sinodo generale aveva approvato la modifica già nel 2016 ma tale approvazione dovrà essere ribadito dal Sinodo del prossimo anno, prima di entrare in vigore. Per ora le altre 36 province anglicane di tutto il mondo rimangono ufficialmente fedeli alla dottrina biblica del matrimonio eterosessuale. Tuttavia si notano spinte verso l’accettazione delle nozze gay oltre che in alcune province dell’Europa occidentale, anche nelle province del Sud Africa, dell’India del Sud e della Polinesia.

Quella brasiliana non era una scelta inaspettata. Lo stesso segretario generale della provincia, il pastore Arthur Cavalcante, che vive con un altro uomo con il quale ha contratto un'unione civile, si è detto orgoglioso di assistere "a questa storica giornata" e che la Chiesa episcopale è "come un faro in questo momento in cui il paese e il mondo affrontano così tante difficoltà, come l'intolleranza e il fondamentalismo religioso". Il segretario generale dell'IEAB ha aggiunto anche che come membro della comunità LGBT, ha "seguito questo dibattito fin dall'inizio, prima come laico e poi come sacerdote ordinato. Quando sono stato eletto Segretario generale nel 2011, la Chiesa era consapevole del mio orientamento sessuale e del fatto che stavo in stabile unione con il mio compagno, il dott. David Morales. Questo non era un impedimento a una funzione così cruciale".

La misura adottata in Brasile non implicherà cambiamenti nella liturgia. Infatti, dal 2015 la liturgia del matrimonio anglicano del grande paese sudamericano usa una "neutralità di genere" linguistica, in modo che gli stessi testi possano essere usati per l'unione di un uomo e una donna o due persone dello stesso sesso.

All'interno della Chiesa anglicana brasiliana, come nelle altre parti del mondo, c'è un'ala progressista e una conservatrice. Quest'ultima (Chiesa anglicana in Brasile), guidata dal vescovo Primate Miguel Uchoa, divisasi dall’ala progressista nel 2005, ha emesso una nota attraverso la quale rafforza la sua posizione sul matrimonio biblico e lamenta la decisione degli altri gruppi anglicani.

Intanto nel resto del mondo anglicano crescono le defezioni dalla Comunione che fa capo alla Regina Elisabetta II.

Sono tanti gli anglicani che, per il fatto di non essere favorevoli alle unioni dello stesso sesso e all'accesso delle donne al sacerdozio/episcopato (diffuse tra gli anglicani) stanno aderendo alla Chiesa Cattolica, che con Papa Francesco si è sempre dimostrata contraria alle nozze religiose gay e alle ordinazioni femminili.

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