Da pochi giorni Amena Khan era diventata l'unica modella con il velo islamico a rappresentare la l'Oreal, in una grossa campagna pubblicitaria che ha attirato su di lei l'attenzione dei media britannici, inclusi quelli di destra, che non ci hanno messo molto a trovare e pubblicare alcuni post risalenti al 2014, in cui su twitter condannava Israele per la guerra a Gaza.
Travolta dalle polemiche la Khan, che cura il blog di moda Pearl Daisy, ha divorziato dal marchio dopo pochi giorni da che aveva iniziato a essere il volto della sua linea di prodotti per capelli. Se da un lato i suoi molto seguaci avevano lodato l'Oreal per la scelta, dall'altra le critiche per le sue opinioni su Israele, o più in generale per la scelta di includere nella campagna una donna con il velo, erano state pesanti.
— Amena (@amenaofficial) 22 gennaio 2018
"Mi dispiaccio profondamente per il contenuto dei tweet che ho pubblicato nel 2014 - ha scritto la modella sullo stesso social network - e mi scuso sinceramente per la rabbia e il dolore che hanno causato. Difendere la diversità è una delle mie passioni, non discrimino nessuno. Ho scelto di cancellarli perché non rappresentano il messaggio di armonia di cui voglio essere bandiera".
Nei suoi tweet la Khan condannava l'uccisione dei palestinesi e la "occupazione illegale" della Palestina,
lodando invece i leader mondiali che avevano parlato contro Israele per la guerra a Gaza. L'Oreal, parlando al quotidiano israeliano Jerusalem Post, ha detto di essere d'accordo con la sua scelta di fare un passo indietro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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