A Parigi è stato trovato l'accordo sul clima: la bozza ufficiale dell'intesa è stata presentata questa mattina davanti al presidente francese François Hollande.
Ha ringraziato tutti il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius che ha parlato di un lavoro che non si limata a "questi giorni", ma che è durato mesi e "alcuni anni". "Nessuno di noi agendo da solo può raggiungere il successo, il successo è portato da tutte le nostre mani riunite", ha detto Fabius citatndo Nelson Mandela, "È un accordo storico, il mondo trattiene il fiato e conta su tutti noi". "Siamo davanti a un testo storico", ha aggiunto il segretario generale Ban Ki-moon, "Il traguardo è in vista, ora finiamo l'opera. È arrivato il momento di capire che gli interessi nazionali sono preservati al meglio agendo nell'interesse comune internazionale. Le soluzioni al cambiamento sono sul tavolo, sta a noi prenderle". "Non tutte le richieste sono state soddisfatte, ma saremo giudicati per un testo non per una parola, non per il lavoro di un giorno ma per un accordo che vale per un secolo", ha concluso Hollande prima della consegna ai delegati dell'ultimo testo dell'accordo che andrà votato.
L'accordo finale prevede, all'articolo 9, che "i Paesi sviluppati devono fornire risorse finanziarie per assistere i Paesi in via di sviluppo, sia nella mitigazione che nell'adattamento, in continuazione dei loro obblighi attuali".
È stato poi confermato l'impegno, contenuto nella bozza precedente, a "mantenere l'aumento medio della temperatura globale ben al di sotto di 2 gradi centigradi rispetto al livello pre-industriale, e portare avanti sforzi per limitare l'aumento a 1,5 gradi, riconoscendo che questo ridurrebbe significativamente i rischi e gli impatti del cambiamento climatico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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