L'Università delle Highlands e delle Isole di Inverness, Scozia, ha deciso di avvertire con un apposito bollino i propri studenti circa i contenuti de Il vecchio e il mare (The Old Man and the Sea), il celebre romanzo di Ernest Hemingway scritto nel 1951 e pubblicato sulla rivista Life nel 1952. Un capolavoro della lettura premiato nel 1953 col Premio Pulitzer e che fece ottennere, l'anno successivo, il Premio Nobel per la letteratura al suo autore. Il libro racconta, in estrema sintesi, la storia di un anziano pescatore cubano alla ricerca di un enorme pesce spada dei Caraibi: un'opera che da 70 anni insegna il valore della tenacia e del non arrendersi mai, dinanzi a qualsiasi avversità. E allora qual è il problema? Secondo l'università, il linguaggio crudo e diretto di Hemingway e il modo in cui racconta la pesca, potrebbero turbare gli studenti. Non è una vera e propria censura, ma poco ci manca. Di sicuro è cancel culture. La decisione dell'università, infatti, ha scatenato diverse reazioni. Mary Dearborn, l'autrice di Ernest Hemingway: A Biography, ha dichiarato al The Press and Journal: "Questa è una sciocchezza. Mi fa impazzire pensare che gli studenti possano essere incoraggiati a stare alla larga dal libro. Il mondo è un luogo violento ed è controproducente fingere il contrario. Gran parte della violenza nella storia è radicata nel mondo naturale. È la legge della natura".
Hemingway censurato, è polemica
Secondo Paul Hendrickson, un autore americano che ha lungo si è occupato di Hemingway, ha sottolineato che le univeristà dovrebbero lasciare "che gli studenti universitari pensino da soli". Secondo lo scrittore, trattasi di un inutile e controproducente paternalismo: "Cercare di proteggerli da ciò di cui non hanno bisogno di essere messi al sicuro fa molti più danni al loro futuro da adulti". Lo scrittore americano è da tempo nel mirino del politicamente corretto. Motivo? Innanzitutto, secondo i liberal, è un maschio bianco che glorifica la mascolinità tanto da essere misogino e anche un po' razzista. "Penso che molti di noi lo vedono come un uomo che sembra glorificare la corrida e uccidere animali per sport, essere dominante nella lotta fisica e sottomettere le donne. Il suo personaggio pubblico è nel migliore dei casi stimolante e problematico" ha spiegato Lynn Novick, regista di un documentario dedicato allo scrittore uscito lo scorso anno. Nel 2017, John Banvile ha pubblicato sulla testata liberal The Nation un lungo articolo nel quale accusa Hemingway di essere sopravvalutato e di incarnare la mascolinità tossica. "Sbandierando all'infinito il fatto che si possa essere uno scrittore e un artista letterario e allo stesso tempo preservare la propria virilità, Hemingway ha spinto numerosi scrittori uomini che sono venuti dopo di lui a mostrare il petto, ad agitare i pugni e a bere oceani di alcol per dimostrare di essere dei duri". Idiozie progressiste.
Classici della letteratura nel mirino del politically correct
Il vecchio e il mare non è l'unica opera letteraria finita nel mirino della correttezza politica. Gli studenti delle università inglesi e scozzesi, infatti, sono stati avvisati dei contenuti considerati problematici di opere come Frankenstein di Mary Shelley, colpevole di contenere descrizioni di "omicidi violenti e crudeltà", nonché di Amleto e Romeo e Giulietta di Shakespeare, caratterizzati "accoltellamenti, veleno e suicidii". L'università di Glasgow ha ammesso che gli studenti sono stati avvertiti del "materiale violento" contenuto nelle famose storie per bambini dei fratelli Grimm: parliamo, ebbene sì, di Biancaneve, La bella addormentata nel bosco, Hansel e Gretel e Cappuccetto Rosso. Una portavoce dell'Università ha dichiarato in merito: "I nostri studenti sono al centro di ciò che facciamo. Anche se non è una politica universitaria, in questo caso abbiamo fornito un avviso di contenuto su richiesta di molti dei nostri studenti, che ci hanno detto che apprezzerebbero essere informati in anticipo di tali cose. Abbiamo il dovere di prenderci cura dei nostri studenti e questo avviso di contenuto è lì per aiutarli a fare una scelta informata".
Ma la verità è che si tratta di una scelta educativa controproducente e dettata dalla moda del politically correct. Che come tutte le mode passerà, mentre l'arte di Hemingway è già immortale, con buona pace dei moralisti di oggi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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