"Sì ai preti sposati e messe per i gay": il ritorno del cardinale rosso Marx

Il "cardinale rosso" vicino a Papa Francesco afferma in un'intervista che "i gay parte delle nostre comunità. La sessualità che Dio ci ha donato fa parte dei rapporti personali"

"Sì ai preti sposati e messe per i gay": il ritorno del cardinale rosso Marx

"Sono stato recentemente invitato a una messa cattolica organizzata da persone LGBTQ+ a Monaco. L'ho celebrata per il ventesimo anniversario di queste messe. L'ho fatto dopo avere informato il Papa. Volevo dare un segnale: "Voi fate parte della Chiesa". L'orientamento sessuale non può e non deve comportare un'esclusione dalla Chiesa". Parola di Reinhard Marx, il cardinale tedesco vicino a Papa Francesco noto per le sue posizioni ultra-progressiste, intervistato da La Stampa. Tanto progressista da manifestare la volontà di aprire il sacerdozio agli uomini sposati, spiegando che oggi la gente ha bisogno di persone che celebrano e portano l'Eucaristia, danno il buon esempio, dedicano la loro vita alla Chiesa e al Vangelo. "Possono farlo solo quelli non sposati? Ci metto un punto interrogativo" afferma.

Il riferimento è, ad esempio, "ai collaboratori pastorali laici, qui in Germania, che predicano, che accompagnano i funerali. Penso all'Amazzonia, dove i credenti aspettano due o tre anni per poter ricevere l'Eucaristia perché mancano sacerdoti". Certo, il celibato "è un segno forte per la sequela di Cristo", ma mantenendo il celibato obbligatorio non è che "teniamo in vita solo una tradizione? Era giusta, ma forse oggi non dappertutto. Credo che ci siano anche vocazioni sacerdotali tra gli uomini sposati". Marx torna dunque a far parlare di sé dopo aver già manifestato, nel corso degli anni, la sua posizione "rivoluzionaria" sul sacerdozio.

"Donne nei ruoli apicali della Chiesa"

Il "cardinale rosso" vicino a Papa Francesco chiede da tempo inoltre una maggiore centralità delle donne nelle scelte della Chiesa. Nella medesima intervista osserva che la questione del ruolo della donna nella Chiesa "è più che matura", e si capisce facilmente. "Solo i preti possono guidare la Chiesa? No. Occorrono la responsabilità ed i carismi di tutti e tutte, insieme" sottolinea. A Monaco, ricorda Reinhard, "ho creato la nuova posizione del capo ufficio, assegnata a una donna", che come co-leader insieme al vicario generale dirige l'amministrazione della diocesi. Gli uomini non possono dire "cerchiamo, ma non troviamo persone adatte" perché questo, secondo il cardinale tedesco, "è ipocrita: bisogna solo volerle cercare e trovare. Nella Chiesa tedesca abbiamo lanciato un programma mentoring per sostenere la leadership femminile". Per Marx, infatti, segni dei tempi vanno letti. "L'uomo e la donna sono uguali: questo è fondato nella Bibbia" sottolinea.

Chi è Reinhard Marx, il teologo progressista

Il cardinale teutonico è tutto fuorché una figura di secondo piano, dunque le sue parole hanno un certo peso all'interno - e all'esterno - Chiesa. Come ha spiegato su InsideOver Francesco Boezi, a Reinhard Marx possono essere associate tutte le battaglie campali della "sinistra ecclesiastica", tedesca. Infatti, il cardinale è un simbolo internazionale per chi vorrebbe che la Chiesa cattolica si rivoluzionasse nel profondo, a partire dalla propria organizzazione interna, persino quella curiale.

Marx, infatti, è un teologo progressista, dunque non uno di quelli che segue l’impostazione ratzingeriana, che è ad esempio è molto rigida sul celibato e che non vuole sentir ipotizzare di modifiche o persino di abolizione di una delle regole cardine della vita di un ecclesiastico. Nota anche la sua posizione apertamente pro-immigrazione: Marx è stato tirato in ballo dalle cronache negli anni scorsi per aver finanziato una delle Ong dedite al salvataggio di coloro che cercano di approdare sulle nostre coste.

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