Un nuovo piano con quattro zone cuscinetto per fermare il teatro bellico che sta martoriando la Siria. L'accordo è stato firmato da Russia, Iran e Turchia. Il patto prevede quattro zone di de-escalation. Ma la decisione non prevede di certo una riduzione degli sforzi della Russia contro l'Isis e il fronte di Al Nusra. E a ribbadirlo è stato il vice ministro della Difesa russa, il generale Aleksandr Fomin che ha affermato: "La messa in atto del memorandum permetterà di fermare le operazioni di guerra delle parti belligeranti e praticamente metterà fine alla guerra civile in Siria". Fomin ha quindi sottolineato che il documento "è sostenuto da tutti i principali attori interessati, le Nazioni Unite, l'amministrazione Usa, la leadership saudita e altre autorità, e questa - afferma il vice ministro russo - è una garanzia certa che verrà messo in atto".
In corrispondenza delle quattro zone cuscinetto (o a tensione ridotta) in Siria sarà proibito il volo anche degli aerei militari della coalizione a guida americana. Lo ha precisato l'inviato speciale del Cremlino Aleksandr Lavrentyev. Sulla decisione è arrivato anche il commento degli Stati Uniti con il commento della portavoce del dipartimento di Stato, Heather Nauert: "Gli Stati Uniti sostengono qualsiasi sforzo che possa sinceramente de escalare la violenza in Siria, assicuri l'accesso umanitario non ostacolato, concentri le energie sulla sconfitta dell'Is e di altri gruppi terroristi e crei le condizioni per una soluzione politica credibile del conflitto".
Infine la Nuert: "Alla luce del fallimento degli accordi passati abbiamo ragione a essere cauti. Ci aspettiamo che il regime fermi ogni attacco contro civili e forze dell'opposizione, cosa che non anno mai fatto. Ci aspettiamo che la Russia assicuri che questo avvenga", ha aggiunto la portavoce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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