La bomba H è un'evoluzione della bomba atomica. La seconda sfrutta la reazione a fissione: il nucleo di un atomo di un elemento pesante (inteso come un elevato numero di protoni) si divide in due nuclei più leggeri ad alta energia. Questo è il principio utilizzato dai reattori nelle centrali nucleari di oggi. La bomba all'idrogeno, invece, sfrutta la reazione di fusione nucleare in cui due atomi di idrogeno, deuterium e tritium, creano un elemento più pesante, con un rilascio energetico molto più intenso, approssimativamente moltiplicato per 10. È il fenomeno che si verifica nei cuori di stelle come il nostro Sole.
Rispetto alle bombe atomiche che devastarono Hiroshima e Nagasaki nel 1945, la bomba all'idrogeno è molto più potente in quanto la fissione nucleare, come riporta Focus, viene usata per creare una prima esplosione che, a sua volta, innesca altre reazioni di fusione nucleari ancora più violente.
Bomba atomica
Si tratta di un dispositivo esplosivo il cui funzionamento è basato sulla fissione nucleare o sull'esplosione di atomi pesanti. Questi ultimi provengono da materiale instabile, come l'uranio-235 o il plutonio-239, che viene immagazzinato nella bomba. Durante la reazione, ogni atomo è si divide in due, generando un'enorme quantità di energia che provoca calore e un enorme effetto di scoppio, equivalente a più di 15.000 tonnellate di dinamite.
Bomba H
la bomba H è una bomba atomica convenzionale a cui viene aggiunta un'altra reazione chimica alla fine della catena che aumenta il suo potere in dieci volte. A renderla più pericolosa è l'esplosione - e non la radiazione - in quanto questa avviene in due fasi.
Nella prima fase c'è un'esplosione atomica convenzionale, cioè una fissione nucleare. Questa è l'esplosione primaria. L'aumento della temperatura e l'energia liberata sono tali da scatenare alla fine un'altra esplosione: la fusione nucleare.
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