Sajida al-Rishawi, la kamikaze che l'Isis vuole liberare

Nata nel 1965, fa parte della rete terroristica che nel novembre 2005 ha ucciso oltre 60 pesone a Ammam, in Giordania

Sajida al-Rishawi, la kamikaze che l'Isis vuole liberare

Per rilasciare l'ostaggio giapponese e il pilota giordano, l'Isis ha chiesto la liberazione di Sajida al-Rishawi.

Nata nel 1965, fa parte della rete terroristica che nel 2005 ha ucciso oltre 60 persone in un attentato suicida a Amman, in Giordania.

La donna è sopravvissuta, come scirive Haaretz, perché la sua cintura esplosiva non ha funzionato.

Il marito di Sajida, Ali Hissein Ali al-Shamari, è riuscito a far azionare la sua cintura esplosiva, uccidendo 38 persone, per lo più ospiti a una cerimonia di matrimonio.

Secondo gli Usa e i funzionari giordani, gli attentati di Amman sarebbero stati eseguiti da un gruppo noto come al Qaeda in Iraq, guidato all'epoca da Abu Musab al Zarqaw.

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