Per rilasciare l'ostaggio giapponese e il pilota giordano, l'Isis ha chiesto la liberazione di Sajida al-Rishawi.
Nata nel 1965, fa parte della rete terroristica che nel 2005 ha ucciso oltre 60 persone in un attentato suicida a Amman, in Giordania.
La donna è sopravvissuta, come scirive Haaretz, perché la sua cintura esplosiva non ha funzionato.
Il marito di Sajida, Ali Hissein Ali al-Shamari, è riuscito a far azionare la sua cintura esplosiva, uccidendo 38 persone, per lo più ospiti a una cerimonia di matrimonio.Secondo gli Usa e i funzionari giordani, gli attentati di Amman sarebbero stati eseguiti da un gruppo noto come al Qaeda in Iraq, guidato all'epoca da Abu Musab al Zarqaw.
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