Cibo lanciato nelle gabbie: migranti trattati come animali

Il video girato nel più grande centro di accoglienza dell'Ungheria, al confine con la Serbia. Nuove proteste contro Orbàn: la polizia apre un'inchiesta

Cibo lanciato nelle gabbie: migranti trattati come animali

Un video della Bbc riaccende le accuse della comunità internazionale cntro l'Ungheria del premier conservatore Viktor Orbàn (guarda qui). Nella sequenza ripresa da Michaela Spritzendorfer, moglie di un esponente austriaco dei Verdi, e dal giornalista Klaus Kufner, si vede la polizia ungherese che lancia panini e cibo in un recinto dove sono ammassati gli immigrati ha rilanciato le accuse contro Budapest. "Sono trattati come animali", ha commentato la Spritzendorfer. Le ha fatto eco il direttore di Hrw: "Come mucche in un recinto...".

In Ungheria nel corso delle ultime 24 ore sono entrati altri 3.226 clandestini dalla vicina Serbia. Mentre l'Unione europea si volta dall'altra parte, limitandosi ad applaudire ad Angela Merkel per aver aperto le frontiere ai (soli) siriani, l'Ungheria si trova a dover affrontare la più massiccia invasione degli ultimi anni. Come documenta anche il video della Spritzendorfer, il centro di accoglienza di Röszke, che si trova proprio al confine con la Serbia, è letteralmente al collasso. Gli immigrati sono ammassati l'uno accanto all'altro. I bambini trovano spazio sopra i tavoli. E, quando arriva il cibo, non è abbastanza per tutti. Niente file ordinate, dunque, per ricevere la propria razione. Così la polizia si limita a lanciare i panini agli immigrati che tentano di afferrarli al volo.

"È una Guantanamo in Europa'', l'ha definita la Spritzendorfer che ha raggiunto, insieme ad altri volontari, il campo di Röszke per portare alimenti, vestiti e medicine.

Il video ha suscitato generale sdegno e proteste. In tanti hanno parlato di trattamento inaccettabile dei profughi. La polizia ungherese ha detto oggi di aver aperto un’inchiesta.

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