Si è tenuta a Shenzhen il 14 ottobre la conferenza celebrativa dei 40 anni dall’istituzione della locale ZES - Zona Economica Speciale, alla presenza della più alta carica del Partito comunista cinese e dello Stato, Xi Jinping. Nel suo discorso il Presidente Xi ha sottolineato che i quarant’anni di esperienze legate alla costruzione delle ZES non vanno distinti dalla partecipazione contestuale dei vari paesi del mondo alle ZES, aggiungendo che ciò ha anche permesso di garantire un ampio spazio di sviluppo ad ogni paese e di condividere con ognuno di essi i benefici di sviluppo. La Cina accoglie con favore la maggiore partecipazione da parte di qualsiasi paese alla riforma e allo sviluppo delle ZES, in modo da costituire un nuovo modello basato sulla consultazione, la "co-costruzione", la condivisione e il win-win. Nel dicembre del 1978, durante la terza sessione plenaria dell’XI Comitato centrale del PCC, fu presa la storica decisione di applicare la politica di Riforma e apertura. Nell’agosto 1980, Shenzhen, Zhuhai, Shantou e Xiamen furono autorizzate a istituire una Zona Economica Speciale; ad aprile 1988, fu istituita la ZES di Hainan. A questo punto, le ZES sono diventate una vetrina della Riforma e apertura e della modernizzazione socialista della RPC.
La costruzione della civiltà ecologica secondo il vice premier Han Zheng
Martedì 13 ottobre il vice premier cinese Han Zheng ha sollecitato a riconoscere vera importanza alla protezione e al ripristino dell’ambiente. Han, che è anche membro del Comitato permanente dell’Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese, ha condiviso le sue osservazioni durante un simposio presso il ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente. Ha dichiarato che le finalità e i compiti chiave per la protezione dell’ambiente ecologico, che saranno promossi durante il 14esimo piano quinquennale (2021-2025), dovranno essere stabiliti su base scientifica. La Cina si è data come scopo di raggiungere il picco delle emissioni di anidride carbonica prima del 2030 e di arrivare alla neutralità del carbonio prima del 2060. Han ha sottolineato che la Cina si impegna, inoltre, a elaborare un piano specifico per affrontare i cambiamentI climatici per il quinquennio 2021-2025, accelerando l’istituzione di un mercato nazionale del carbone e a partecipare attivamente alla governance globale.
Il centro di lancio dei satelliti xichang
Il Centro di Lancio Satellitare Xichang della Cina sud-occidentale effettuerà 10 lanci spaziali, inclusa la sonda lunare Chang’e-5 entro la fine di marzo 2021, ha affermato un portavoce del centro il 12 ottobre. Zhang Xueyu, direttore del Centro di lancio, ha riferito che verranno effettuate missioni di lancio in media due volte al mese, con un intervallo minimo di cinque giorni.
Nuovo cuore artificiale
Un inedito progetto cinese di cuore artificiale, azionato usando la medesima tecnologia adoperata nei razzi, è in fase di sperimentazione su pazienti con cuore debole. La sperimentazione è stata avviata il 13 settembre dai medici dell’Ospedale cardiovascolare internazionale TEDA nella municipalità di Tianjin. Dopo essere stato impiantato in un paziente maschio di 63 anni per sostituire il suo cuore malato, il dispositivo ha funzionato come una pompa per erogare sangue a tutto il corpo, alleviando in modo significativo i sintomi dell’insufficienza cardiaca.
L’alleanza per la sicurezza delle informazioni nella rete
La Cina ha creato una nuova alleanza per promuovere l’innovazione tecnologica sulla sicurezza delle informazioni nella rete. L’alleanza è un’organizzazione no-profit, composta da imprese, università e istituti di ricerca. Essa creerà una piattaforma per promuovere l’innovazione scientifica e tecnologica e lo sviluppo della sicurezza delle informazioni online
Trasformare l’area protetta dei monti Qin in un parco nazionale
Secondo quanto reso noto dalle autorità forestali della provincia dello Shaanxi (Cina nord occidentale), è stato formulato il piano per trasformare la riserva naturale dei monti Qin - nota come confine naturale tra il nord e il sud della Cina - in un parco nazionale. Il Parco nazionale sarà istituito entro il 2025 e coprirà le aree ecologiche principali dell’ecosistema montano. La catena dei monti Qin si estende su una superficie di oltre 50.000 km quadrati ed è conosciuta come “banca genetica” della flora e della fauna selvatica cinese, poiché in quest’area cresce e vive un’enorme varietà di piante e di animali selvatici. Secondo gli ultimi dati ufficiali, la catena montuosa ospita circa 3.
800 tipi di piante da seme e 587 specie di animali selvatici, tra cui 112 specie di mammiferi, 418 di uccelli, 39 specie di rettili e 18 di anfibi. I panda giganti, le scimmie dorate, gli ibis takin e gli ibis crestati, tutti presenti nella lista degli animali protetti di prima classe a livello nazionale, sono le quattro specie più rappresentative dei monti Qin.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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