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Il Consiglio islamico sulle donne: "Se le picchiate delicatamente non è violenza"

Il presidente del Consiglio di ideologia islamica in conferenza stampa: "Non va colpita sul volto o sulle parti intime". E avverte: "Non bisogna causare alcun danno fisico o graffi"

Il Consiglio islamico sulle donne: "Se le picchiate delicatamente non è violenza"

"Picchiare in modo delicato la propria moglie non rappresenta una violenza". Pur precisando che la "violenza" non è ammessa dall'islam, il presidente pakistano del Consiglio di ideologia islamica (Cii), Mualana Muhammad Khan Sherani, ha spiegato ai fedeli che "picchiare delicatamente non rappresenta violenza".

Nel corso di una conferenza stampa a Islamabad, il religioso ha subito messo le mani avanti spiegano che "tutti condannano la violenza". "Le persone devono essere educate a stare lontano dalla violenza", ha continuato affermando che sia gli uomini sia le donne devono evitare di infliggere violenza fisica ad altri. Quello che è lecito, ha detto, è "picchiare in modo delicato". "Se tu vuoi che lei (una moglie, ndr) modifichi i suoi comportamenti, prima glielo devi dire a parole", ha detto Maulana Sherani nel corso di un'intervista alla Express Tribune. "Se lei si rifiuta, allora bisogna smetterla di parlarle - ha sostenuto - se poi rifiuta di essere conforme, bisogna smetterla di condividere il letto con lei. E se le cose non cambiano, bisogna diventare più severi".

Nel dettaglio, Maulana Sherani ha detto che è lecito "colpirla con qualcosa di leggero, come un fazzoletto, un cappello o un turbante, ma non va colpita sul volto o sulle parti intime. E non bisogna causare alcun danno fisico o graffi - conclude - vanno usate cose leggere, nulla di serio".

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