La Corea del Nord apre agli Usa. Ma Trump: "Prima fatti concreti"

Il presidente Usa chiama Xi Jinping: "Mantenere pressione e sanzioni" contro Pyongyang

La Corea del Nord apre agli Usa. Ma Trump: "Prima fatti concreti"

Dopo le prime aperture tra Corea del Nord e Stati Uniti, il presidente Donald Trump, tramite il suo portavoce Sarah Sanders, mette i primi paletti: "Non vi saranno colloqui fino a quando la Corea del Nord non farà seguire azioni alle parole". "Abbiamo bisogno di azioni concrete e verificabili", ha aggiunto la Sanders, spiegando che gli Stati Uniti "faranno zero concessioni prima dei colloqui". Il presidente degli stati Uniti Donald Trump "non terrà l'incontro (con il leader nordcoreano Kim Jong un, ndr) prima di vedere passi concreti".

Il vertice tra Trump a Kim

Donald Trump e Kim Jong un si incontreranno il prossimo maggio. L'iniziativa è partita dal dittatore nordcoreano che, tramite Seul, ha fatto sapere di voler incontrare il presidente americano e ha aperto al dialogo, dicendosi disponibile a stoppare ogni programma nucleare. In pratica, Kim ha messo sul piatto del negoziato la "denuclearizzazione definitiva".

La telefonata tra Trump e Xi Jinping

Nel corso di un colloquio telefonico avvenuto oggi, il presidente americano ha detto al suo omologo cinese Xi Jinping di voler "mantenere pressione e sanzioni" contro Pyongyang "finché la Corea del Nord non intraprenderà passi tangibili verso una denuclearizzazione completa,

verificabile e irreversibile".

Trump, ha fatto sapere la Casa Bianca, "ha espresso la speranza che il leader nordcoreano Kim Jong Un possa scegliere un percorso più luminoso per il futuro della Corea del Nord".

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