La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico da un sottomarino al largo della costa orientale del paese. Il missile è stato espulso con successo, ma sarebbe esploso pochi minuti dopo, durante la fase di spinta. E’ quanto comunicano dal Joint Chiefs of Staff della Corea del Sud. Il missile è stato lanciato dalle acque a sud-est della città costiera di Sinpo, nella provincia meridionale di Hamgyong. Secondo la Corea del Sud, il missile sarebbe esploso ad un’altitudine di dieci chilometri, dopo essere stato espulso da un sottomarino classe Sinpo modificato. Il nuovo sottomarino di 67 metri, quindi con maggiore autonomia e potenza di fuoco rispetto alla classe standard, è stato rilevato a più riprese nel porto di Sinpo, principale cantiere della Corea del Nord e sede del Maritime Research Institute, responsabile per la ricerca e lo sviluppo della tecnologia navale. Il battello classe Sinpo potrebbe avere un dislocamento di 900-1500 tonnellate, anche se fino a poco tempo si credeva non avesse capacità missilistiche. La Corea del Nord, in passato, ha costruito sottomarini sperimentali per testare i nuovi sistemi d’arma che si ispirano alla classe Heroj, progetti iugoslavi acquisiti da Pyongyang nel 1970. In realtà, la Corea del Nord possiede un sottomarino in grado di trasportare missili balistici. Si tratterebbe di un vecchio Progetto 629 classe Golf, altamente modificato ed in grado di trasportare sia missili balistici che Scud con una singola testata da un megatone. Sistemi d’arma ormai obsoleti: i tre missili R-13 trasportati, potevano essere lanciati soltanto in superficie ad una distanza massima di 600 km. Gli R-13 furono radiati dall’Unione Sovietica nel 1975. Anche se il missile balistico ha volato soltanto per pochi chilometri, il Nord ha compiuto enormi progressi nell’ottenimento della tecnologia di espulsione iniziale da una piattaforma in immersione. E’ quindi plausibile ipotizzare che Pyongyang stia sviluppando un sottomarino da almeno tremila tonnellate.
Il misterioso sottomarino della Corea del Nord
I sottomarini classe Sinpo modificati, hanno la capacità di trasportare un solo missile e lanciarlo a 10/15 metri sotto la superficie dell'acqua. E’ una profondità che pone il sottomarino a rischio di rilevazione rispetto alle più grandi piattaforme. Gli Ohio americani, ad esempio, potrebbero lanciare i Trident a 120 metri di profondità. Le specifiche del nuovo presunto sottomarino da tremila tonnellate sono avvolte nel mistero, ma se esistesse sarebbe in grado di trasportare tre missili e rappresenterebbe una reale minaccia. Il dislocamento gli conferirebbe una capacità di lancio posta a 50 metri di profondità. Il lancio di poche ore fa – continuano dalla Corea del Sud – costituisce una chiara e diretta violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il lancio è avvenuto dopo l’annuncio di Seoul e Washington di schierare una batteria di difesa THAAD, Terminal High Altitude Area Defense, in Corea del Sud per contrastare le minacce nucleare e balistiche del Nord. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, infine, ha inserito nella black list anche il leader nordcoreano Kim Jong-un ed altri 22 funzionari per violazioni dei diritti umani. Per la prima volta, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni dirette sulla leadership del Nord. Tale decisione è stata aspramente contestata da Pyongyang, che l’ha definita come un atto di guerra. Appare evidente che lo sviluppo della tecnologia di espulsione si sia ormai concluso, mentre potrebbero servire dai due ai tre anni per ottimizzare l’intero ciclo SLBM.
Il 23 aprile scorso, la Corea del Nord ha lanciato dal mare orientale un missile balistico da un sottomarino, probabilmente il medesimo di poche ore fa. Il missile ha volato soltanto per trenta chilometri prima di esplodere in volo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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