Corea del Nord, lanciato missile da un sottomarino

Il missile ha raggiunto per la prima volta la Air Defense Identification Zone del Giappone. Da quando Kim Jong-un è salito al potere nel 2011, la Corea del Nord ha testato più di 30 missili. I limiti del sistema THAAD

Corea del Nord, lanciato missile da un sottomarino

La Corea del Nord ha lanciato con successo un missile balistico da un sottomarino . E’ quanto si legge in una nota del Ministero degli Esteri della Corea del Sud. Il lancio è avvenuto alle 05:30 ora locale nelle acque al largo della città di Sinpo, che ospita la principale base dei sottomarini del paese, nella provincia meridionale di Hamgyong. Il Comando del Pacifico degli Stati Uniti ha rintracciato il missile sul Mar del Giappone, noto anche come Mare Orientale, a circa 500 km al largo della costa della Corea del Nord. Rispetto ai test precedenti, il missile lanciato questa mattina dalla costa orientale del paese, conferma i progressi della tecnologia SLBM, Submarine-Launched Ballistic Missile, in via di sviluppo nella Corea del Nord. Il missile è precipitato nella Air Defense Identification Zone del Giappone. Acquisendo una capacità di attacco nucleare, Pyongyang porterebbe la sua minaccia ad un nuovo livello prospettando l’opzione di un intervento ben oltre la penisola coreana ed il potenziale per una ritorsione in caso di un attacco nucleare preventivo ricevuto. Per la prima volta, dichiara in un comunicato il Capo di Gabinetto Yoshihide Suga, un missile della Corea del Nord ha raggiunto la nostra zona di controllo designata a livello internazionale per mantenere la sicurezza aerea. Il lancio è avvenuto in risposta alle esercitazione annuali congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud, iniziate nella penisola due giorni fa. Per Pyongyang, quelle manovre rappresentano l’ennesima esercitazione in vista di un’invasione. La Corea del Nord nelle settimane scorse, aveva minacciato ritorsioni. L’esercitazione Ulchi Freedom Guardian, iniziata lunedì scorso, coinvolge 50.000 coreani e 25.000 soldati americani. Per Usa e Corea del Sud, le manovre sono di natura puramente difensiva. Il test rappresenta una grave minaccia per la sicurezza del nostro paese – aggiunge il primo ministro giapponese Shinzo Abe - un atto imperdonabile che danneggia la pace e la stabilità regionale. Il Ministero degli Esteri della Corea del Sud, invece, ha condannato il lancio per “un isolamento che non farà che accelerare l’auto-distruzione del Nord".

Lo Strategic Command presume possa essersi trattato di un missile KN-11, le cui specifiche sono ancora in parte sconosciute anche se, verosimilmente, dovrebbe essere basato sul vettore sovietico R-27 Zyb. Si ignora, infine, l’impiego del combustibile solido, così come avvenuto per un precedente lancio avvenuto lo scorso aprile. Pyongyang ha testato per la prima volta il KN-11 da una chiatta sommersa lo scorso anno, mentre i test di espulsione a terra sarebbero iniziati nel 2014. Oltre ai vettori KN-11, la Corea del Nord ha testato i missili balistici a medio raggio Hwasong-10, che si pensa possano essere in grado di colpire Guam, nel Pacifico occidentale.

I limiti del sistema THAAD

Nel cercare di rendere operativo il suo deterrente nucleare, la Corea del Nord vuole dare prova alla comunità internazionale di possedere una capacità SLBM. Da rilevare che tale tecnologia bypassa il sistema THAAD, che sta per sorgere nella penisola coreana, a causa del suo raggio di intercettazione di 120 °. Un sottomarino, concettualmente, potrebbe lanciare il suo carico da qualsiasi direzione. La città meridionale di Seongju ospiterà il Sistema di Difesa d'Area Terminale ad Alta Quota. Il sistema missilistico sorgerà nella provincia di Gyeongsang, 296 km a sud est di Seul. Il nuovo asset consentirà di difendere due terzi del territorio della Corea del Sud. Il sistema THAAD sorgerà poco distante da un’unità d’artiglieria della Corea del Sud nel villaggio di Seongsan, ad un miglio da Seongju. Il Kinetic Kill del Terminal High Altitude Area Defense o THAAD, è ritenuto in grado di distruggere un missile balistico a medio e corto raggio grazie all’energia cinetica da impatto. Lockheed Martin, conferma un raggio di azione di 200 km ad un'altitudine operativa di 150 km ed una velocità massima di Mach 8.24. I sistemi THAAD chiuderebbero il cerchio difensivo a protezione dello strato esterno della Corea del Sud, integrandosi ai sistemi Aegis e Patriot già attivi. I lavori sul sito sono già iniziati.

Il sistema THAAD sarà operativo entro la fine del prossimo anno.

Da quando Kim Jong-un è salito al potere nel 2011, la Corea del Nord ha testato, complessivamente, più di 30 missili a dispetto delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

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