Appena uscito vincitore dalle elezioni presidenziali in Corea del Sud, ma già convinto della necessità di ribadire il suo impegno per riavvicinarsi a Pyongyang. A meno di ventiquattro ore dalla chiusura dei seggi, Moon Jae-in ha le idee chiare ed è pronto a una serie di incontri diplomatici di alto livello per parlare della tensione politica nella regione.
"Se fosse necessario volerei a Washington immediatamente", mette in chiaro. Ma "anche a Pechino e Tokyo", per rilanciare il dialogo necessario a fermare la minaccia nucleare della Corea della Nord, a cui però non oppone una chiusura totale. "Andrei anche a Pyongyang nelle giuste circostanze", dice il nuovo presidente, confermando la sua intenzione di essere un uomo della distensione.
"Siamo ansiosi di lavorare con il presidente
Moon per continuare a rafforzare l'alleanza tra Stati Uniti e repubblica di Corea ed approfondire la duratura amicizia ed alleanza tra i nostri due Paesi", si leggeva nel comunicato inviato ieri dalla Casa Bianca.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.