Corea, Trump pronto a "usare l'arsenale nucleare" contro Kim Jong-Un

Donald Trump cala l'asso nucleare. In risposta al test missilistico atomico effettuato ieri dalla Corea del Nord, il presidente Usa si è detto "pronto ad utilizzare l'arsenale nucleare" degli Stati Uniti se Kim Jong-Un continuerà a minacciare Washington o i suoi alleati. Il numero uno della Casa Bianca lo ha annunciato parlando al premier giapponese Shinzo Abe, garantendo "l'impegno degli Stati Uniti nella difesa della patria e degli alleati mettendo in campo le potenzialità diplomatiche, convenzionali e nucleari oggi nella nostra disponibilità".

In una conversazione telefonica avuta questa mattina con il presidente sudcoreano Moon Jae-in, peraltro, il primo ministro giapponese ha ribadito la necessità di "pressioni e sanzioni al massimo livello, tali da costringere la Corea del Nord a tornare al tavolo dei negoziati", richiamando l'impegno a "cooperare fra di loro e con gli Stati Uniti" per mantenere una strategia coordinata.

La condanna dei Brics

Condanna e preoccupazione per il nuovo test voluto dal regime di Pyongyang sono state espresse anche dal presidente russo Vladimir Putin e dal suo omologo cinese Xi Jinping, oltre che dai leder di Brasile, India e Sudafrica. Solo Pechino ha voluto introdurre un distinguo, ribadendo la propria contrarietà a un "pieno embargo" nei confronti degli scambi commerciali con la Corea del Nord, come ventilato da ambienti americani.

In attesa della riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu previsto per oggi pomeriggio, la tensione rimane altissima non solo per quello che riguarda il terreno economico ma anche dal punto di vista delle manovre militari.

Esercitazioni missilistiche di Seul

Anche la Corea del Sud ha effettuato una esercitazione con missici balistici, come risposta al test atomico con la bomba all'idrogeno condotto ieri dalla Corea del Nord.

Lo ha riportato l'agenzia stampa ufficiale di Seul Yohap, che ha anche annunciato "segnali" della preparazione di un lancio di un missile balistico da parte dei nordcoreani. Nel frattempo, Seul ha simulato un attacco sul poligono di tiro nucleare di Pyongyang colpendo "obiettivi scelti" nel Mar del Giappone nel corso di un'esercitazione con proiettili reali.

"Le manovre sono state compiute in risposta al sesto test nucleare del Nord e hanno implicato il missile balistico sudcoreano Hyunmoo oltre ai caccia F-15K", fanno sapere dallo stato maggiore sudcoreano.

Per oggi pomeriggio si attende anche il via libera condizionato al Thaad (Terminal High-Altitude Area Defense system) a Seongju, nel sud-est della Corea del Sud: si tratta di uno scudo antimissile di fabbricazione

statunitense. L'installazione del dispositivo finora era stata rallentata da dubbi sul possibile impatto ambientale dal sistema d'arma, tanto pericoloso da spingere anche gli abitanti della zona a manifestazioni di dissenso.