La Corte di giustizia europea ha annunciato questa mattina, dopo un esame del caso, che Hamas dovrebbe essere tolta dall'elenco di quelle che l'Unione Europea considera organizzazioni terroristiche, in cui è inclusa sin dal 2003.
La presa di posizione del tribunale è stata motivata dalla convinzione che il ramo politico di Hamas sia stato incluso nella lista non per atti specifici presi in esame ma per imputazioni comparse sui media internazionali. Ci sono dunque motivi procedurali alla base della decisione.
Per tre mesi sarà possibile presentare un appello. La sentenza della Corte non cambierà però nulla per quanto riguarda la possibilità di bloccare in futuro i fondi dell'organizzazione palestinese. Gli effetti dell'inclusione nella lista restano per ora in vigore.
Un comunicato della corte di Bruxelles specifica che la decisione non implica "una valutazione nel merito della classificazione di Hamas come gruppo terroristico", ma che semplicemente dovranno essere presentati elementi più concreti.
Una spiegazione pur nulla gradita dal premier Benjamin Netanyahu, che ha fatto sapere che "Israele non accetta" le ragioni dell'Unione Europea e aggiunto che "troppe persone in Europa, nella stessa terra dove 6 milioni di ebrei sono stati massacrati, non hanno imparato alcunché".
L'organizzazione palestinese, classificata come terrorista da Stati Uniti, Israele e da diversi altri Stati, ha commentato la decisione sostenendo che andrebbe definita terrorismo
"l'occupazione e noi ne siamo le vittime". Ha parlato della sentenza come della "correzione di un errore commesso dalla Ue nel 2003". Due anni prima, nel 2001, l'ala militare del gruppo era stata aggiunta alla lista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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