I cristiani perseguitati dall'Isis: obbligati a convertirsi all'islam

Nel video diffuso dal Califfato un cristiano assiro afferma di essersi convertito all'islam e invita tutti i cristiani a fare lo stesso. Sostieni il reportage

I cristiani perseguitati dall'Isis: obbligati a convertirsi all'islam

I miliziani dello Stato Islamico hanno diffuso in rete, sui siti da loro controllati, un video per documentare la conversione all'islam di uno degli ostaggi cristiani assiri da loro catturati durante l'offensiva compiuta nella valle del fiume Khabour, lo scorso febbraio.

Nel video, messo in circolazione ieri, un uomo presentato come un cristiano assiro del villaggio di Tel Temit e identificato con il nome di Sargon David pronuncia la formula della "Shadada" ("Non vi è alcun Dio al di fuori di Dio, e Muhammad è il suo profeta") per certificare la sua conversione all'islam.

Poi viene abbracciato dai jihadisti che lo circondano, e lo rinominano con il nome di Abu Omar. Nel video, che è stato rimosso da YouTube, l'uomo dice di essersi convertito "volontariamente", e chiama i cristiani della Siria a fare lo stesso. Mentre uno dei jihadisti dichiara che "molti di loro (gli ostaggi assiri) si sono convertiti all'islam senza alcuna pressione da parte nostra. Loro hanno scelto la parte giusta della storia".

Interpellato dall'agenzia Fides, l'arcivescovo Jacques Behnan Hindo, a capo della arcieparchia siro-cattolica di Hassakè-Nisibi, ha detto: "Queste forme di propaganda sono ripugnanti, offendono la coscienza di ogni uomo e dovrebbero provocare ribellione anche da parte dei musulmani che hanno vera pietà religiosa.

È evidente che la violenza morale e fisica su persone tenute in prigionia rappresenta un'altra manifestazione della barbarie in cui siamo precipitati. Preghiamo che il Signore aiuti e consoli chi soffre a causa del suo nome".

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