In Italia alcuni modelli usati si possono acquistare a un prezzo compreso fra 13 e 14mila euro, in Ucraina non è importante il costo, irrisorio rispetto a tanti altri mezzi militari, quanto piuttosto il loro uso: servirebbero a contrastare l'avanzata dei carri armati russi. Stiamo parlando delle "dune buggy", veicoli a motore con ruote grandi e pneumatici larghi, somigliano ai quad e sono molto utili per le strade sterrate e le spiagge. Insomma, mentre nel resto del mondo vengono acquistate più che altro per divertimento, l'esercito di Zelensky li inizierà a usare contro i russi perché possiedono un'importante modifica: ognuna di queste ha montato un missile anti-tank da puntare contro i nemici in caso di bisogno.
Come funzionano
Sono mezzi molto leggeri, ovviamente, in confronto ai corazzati: parliamo di una forbice che varia dai 700 chili delle dune buggy alle 50 tonnellate dei tank: un mezzo del genere potrebbe tranquillamente passarci di sopra e schiacciarli senza pietà. Eppure, riescono a sbucare da ogni dove per la loro agilità e potrebbero diventare una nuova spina nel fianco se il conducente e gli occupanti del mezzo saranno bravi a mirare e aprire il fuoco. Insomma, la gara non sarà proprio dall'esito scontato. Come scrive Repubblica, i primi mezzi sono stati avvistati nei pressi di Kharkiv: dopo aver attaccato, si nasconono molto velocemente nella boscaglia grazie, come dicevamo, alle dimensioni molto ridotte e alla velocità di movimento.
I precedenti in guerra
L’utilizzo dei Dune Buggy, rinominato anche "Battle Buggy" per il loro scopo, è già stato fatto una trentina d'anni fa dagli Stati Uniti quando i marines a stelle e scrive li hanno usati proprio contro i carri armati sovietici. Negli anni duemila, invece, questi veicoli molto adatti per la sabbia e le dune (da qui deriva il loro nome), sono stati utilizzati dalle forze speciali per agire nel deserto di Iraq e Afghanistan perchè ritenuti i mezzi più idonei a quel tipo di territorio. Però, a differenza dell'unico lancia missili disponibile a bordo, all'epoca i talebani venivano affrontati con altre armi indossate dai soldati quali mitragliatrici e lanciagranate, sicuramente più efficaci di un unico colpo in canna. Eppure, corsi e ricorsi storici, lo spunto degli ucraini in Donbass nel recente passato ha fatto sì che utilizzassero questi mezzi di ispirazione sovietica risalenti all'epoca della Seconda Guerra Mondiale.
Gli ucraini, per provare a fermare il nemico che si sta concentrando nuovamente in Donbass, oltre a modificare questi mezzi inserendo i missili anti-carri armati, hanno aggiunto anche degli scudi blindati per provare a renderli più potenti e sicuri.
È chiaro che, anche una semplice bomba a mano scagliata nei pressi, li farebbe saltare in aria senza pietà e addio alle dune buggy. Ma in questa guerra, come abbiamo visto, nulla è scontato: non ci stupiremmo di riportare notizie di cronaca in cui Davide ha battuto Golia. È già successo e potrà senz'altro ricapitare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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