Crociata di Ségolène Royal contro la Nutella

"Non mangiare più la Nutella per salvare il pianeta". È l’ultima battaglia del ministro francese dell’Ecologia, Ségolène Royal, che intervistata in diretta tv al Grand Journal di Canal +, ha invitato i telespettatori a non mangiarne più per contribuire a salvare il pianeta. In vista della conferenza internazionale sul clima in programma a dicembre a Parigi, Royal ha insistito sul fatto che "la deforestazione massiccia che come conseguenza ha anche il riscaldamento climatico". E, siccome la deforestazione è causata anche dall’uso dell’olio di palma, contenuto nella Nutella, l’ex compagna del presidente François Hollande, invita a non mangiare più la crema spalmabile più famosa al mondo.

Al giornalista che gli faceva notare che "è buona" il ministro ha ribattuto in modo graffiante: "Eh , ma non dovrebbe essere". E riferendosi alla Ferrero ha aggiunto: "Dovrebbero utilizzare altre materie prime".

Sul sito internet della Nutella il produttore riconosce che viene utilizzato olio di palma al 20%. E spiega così la scelta: "L'olio di palma viene utilizzato perché conferisce al prodotto la sua consistenza cremosa e perché, essendo inodore ed insapore, esalta il gusto degli ingredienti di Nutella. Inoltre è l'opzione migliore per dare la giusta struttura al prodotto, garantendo la speciale spalmabilità di Nutella e, cosa molto importante, evitando di ricorrere al processo di idrogenazione, che creerebbe pericolosi grassi 'trans', nocivi per la salute". Secondo Ferrero, dunque, l'uso dell'olio di palma permette di ottenere un prodotto migliore e di non usare grassi idrogenati, dannosi (questi sì) alla salute.

Ferrero aggiunge inoltre che l'olio di palma utilizzato è prodotto in Malesia, Papua Nuova Guinea e Brasile, da piantagioni certificate secondo lo standard Rspo (Roundtable on sustainable palm

oil) che definisce norme di tutela ambientale e sociale. Insomma, Nutella non è responsabile per la deforestazione. Anche se la Fondazione Nicolas Hulot sostiene che l'olio di palma "è responsabile del 90% della deforestazione in Malesia".