Forti rincari sull'olio di girasole ma soprattutto si pone il problema scorte che potrebbero finire nel giro di un mese: ecco qual è il suo sostituto e cosa ha deciso il Mise
“Il divieto di olio di palma molto probabilmente aumenterebbe la produzione di altre colture oleaginose per soddisfare la domanda di petrolio, spostando piuttosto che arrestando le perdite globali di biodiversità causate dall'olio di palma”, ha affermato un rapporto pubblicato oggi dall’IUCN
Latte europeo sostituito da olio di palma per soddisfare il mercato interno mentre l'embargo sull'agroalimentare schiaccia le esportazioni italiane
Il Parlamento europeo ha approvato un emendamento che, pur anche senza citare l'olio di palma, vieta "che nelle etichette dei cibi siano pubblicizzati ingredienti non presenti, ma solo quelli effettivamente contenuti nel prodotto, per tutelare i consumatori dal proliferare di pubblicità ingannevoli o suggestive"
L'Efsa (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) rivede la pericolosità dell'olio di palma: rischi minimi soltanto per i neonati allattati esclusivamente con latte artificiale
Durante un convengo alla Federico II di Napoli l'intervento del professor Marco Silano dell'Istituto Superiore di Sanità: "Nessuna tossicità"
Per la scienza non fa male e la deforestazione è un mito: cosa si nasconde dietro le bufale di chi boicotta
Tutto inizia negli anni ’80 con una guerra commerciale che valeva, e vale tuttora, miliardi di dollari: da una parte l’olio di colza e quello di soia; dall’altra gli oli tropicali estratti dalla palma e dal cocco. La Tropical Grease Campaign fu nient’altro che il tentativo delle lobby americane dei semi di soia di bloccare sul nascere la diffusione della palma. Un olio meno costoso e dai rendimenti migliori, visto che è inodore e incolore e grazie all’alto contenuto di grassi saturi è perfetto per mantenere morbide merendine e pasticcini
La blogger scrive un lungo post su Facebook per "ricordare quante bufale alimentari hanno riempito giornali, tv e supermercati negli ultimi anni per poi dissolversi nel nulla nel giro di pochi mesi"
Una ricerca condotta da Altroconsumo rivelerebbe sostanze cancerocene in prodotti destinati a bambini e adolescenti. Ecco la lista