Una vittoria in Texas (44%), un'altra nel confinante Oklahoma (34%), quattro secondi posti. Il bottino di Ted Cruz nel Super Tuesday non è niente male. Il senatore amato dai Tea Party si conferma come l'unica alternativa a Donald Trump. Sono i numeri a dirlo, con Rubio che insegue disperatamente, restando aggrappato alla sua ultima speranza, la Florida.
"Dopo questa notte - dice Cruz - la nostra campgna è l'unica che sia riuscita, e che può riuscire, a battere Donald Trump. Ai candidati che non hanno ancora vinto un singolo stato o un numero signficativo di delegati chiedo con preghiera di unirsi a noi", esorta il senatore texano, sollecitando gli elettori che hanno supportato questi candidati di fare lo stesso votando per lui. "E' l'unico modo - insiste - in cui possiamo riuscire a sconfiggere Trump". E ancora: "Quanto più a lungo rimane diviso il campo tanto più probabile è la nomination di Trump. La nostra campagna è l'unica che sa, può e ha vinto contro Trump". Cruz lancia quindi un appello all'unità e rivolgendosi al partito repubblicano e agli elettori, sentenzia: "Da domani c'e una scelta".
Ben Carson, intanto, non demorde, e decide di restare in corsa: "La posta in gioco - ha detto - è troppo alta. Credo seriamente nell'America e nella possibiità di poter tornare ai valori fondanti del paese".
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